"Non vi è alcun pericolo relativo al consumo di carne di maiale o altri prodotti di salumeria in Umbria e nel perugino in particolare": lo ha ribadito il servizio veterinario dell'Usl numero 2 dell'Umbria in riferimento alla nuova influenza. "Il controllo della filiera suina - continua il comunicato dell'Usl - fa parte del sistema di sorveglianza di tutti i prodotti per l'alimentazione umana, in particolare in Umbria dove tale allevamento rappresenta una parte notevole dell'attivita' produttiva''. In un comunicato, l'Asl 2 sottolinea che tutta la filiera alimentare e' ''assiduamente controllata, a salvaguardia del consumatore'', da parte dei servizi veterinari, che l'anno scorso sono stati ''impegnati su molti fronti di allerta, vigilando sulla corretta produzione e sulla commercializzazione degli alimenti, cioe' dalle stalle, alla vendita fino al consumo''. In particolare, i controlli nel 2008 hanno riguardato gli allevamenti, i mangimi, la macellazione e le carni fino al consumo. I test sui capi animali sono stati 42.269, i capi risultati infetti e abbattuti 6.580, le tonnellate di carni rosse ispezionate 14.727 e quelle sequestrate 52. Le aziende sottoposte a vigilanza sono state 1.008, quelle risultate non a norma 161. Condividi