Il vincitore morale di questo sondaggio Swg commissionato dal Corriere dell'Umbria - quando ancora non sono state presentate le liste motore trainante dei voti per le amministrative - è Carla Spagnoli con il suo Movimento per Perugia con tanto di Grifo Rampante sul simbolo. La signora Spagnoli, esperta in lingue straniere e con grandi esperienze nel campo della moda, è accreditata di un ottimo 5-7 per cento. E' l'ago della bilancia ed è il personaggio che potrebbe far vincere Sbrenna al ballottaggio, portando con se la carica di vice-sindaco. Un mese fa su Umbrialeft, il sottoscritto, aveva detto che valeva un 6 per cento ed era in crescita pur non essendo un suo ammiratore-innamorato, ma la politica di questi tempi segue percorsi facili e non logici. Ecco l'articolo sul boom Spagnoli.
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C'è una strategia dietro il progetto di Carla Spagnoli che si candida a sindaco di Perugia con una lista civica che per la prima volta unisce imprenditori, professionisti e tanto popolo in odor di destra sociale. Di per sè, già questa sarebbe una notizia. Ma la strategia di questa civica può persino rompere tutti i luoghi comuni sulle passate esperienze politiche dove i civici al massimo hanno toccato il 2.5 per cento, sfiorando l'ingresso in Comune.
Lasciando da parte il cognome Spagnoli - che un suo fascino sulla peruginità lo ha...-, la civica dell'unico candidato donna può pescare a man bassa su quella destra - un bacino da 4 per cento - perugina che mai e poi mai vuole votare un ex democristiano come Sbrenna. Anche se questo può consentire per la prima volta di cambiare regime a Perugia. Un ex democristiano e pur sempre un ex democristiano in certi ambienti. Ma c'è dell'altro: sta risvegliando un certo borghesismo antico che da tempo ha smesso di avere ideologie e che non va più alle urne. Anche questo è un bacino interessante - 3 per cento dell'elettorato perugino. Certo sono voti che poco e nulla hanno a che vedere con il centrosinistra, anche quello critico, nei confronti di Boccali sindaco. Ma danno un senso a questa lista civica.
Ha detto bene Carla Spagnoli in conferenza stampa: "noi non siamo come quella civica di quattro anni fa...noi siamo meno elitari". Ed è vero: la Spagnoli può rappresentare la pancia di un elettorato sociale e borghese che vuole tornare ad incidere, se saprà liberarsi da quella voglia di astensione. Ma a chi fa più male questa presenza civica: qualcuno pensa a Boccali, perchè nel bene nel male ridà fiato ad una parte di centrodestra deluso. Secondo noi di Umbrialeft fa male invece a Sbrenna e alla Pdl. In un eventuale ballottaggio, anche se ci fosse l'accordo tra i due, come si può convincere l'elettorato della civica a votare l'ex democristiano e politico di professione, dopo essere nati proprio per combattere queste due tendenze?
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