NARNI - “Il PD riparte da Noi”, lo slogan della Festa de L’Unità di Narni e dell’Umbria non poteva essere più azzeccato. La festa organizzata a San Liberato, la frazione più a sud, del comune più a sud dell’Umbria è terminata ieri (domenica) e il bilancio è decisamente positivo.

Una settimana d’incontri, dibattiti, proposte, lancio d’idee e momenti di svago.

Siamo soddisfatti sia per la presenza di tanti cittadini di Narni che per chi è venuto a trovarci da altre città umbre, questo fan ben sperare per il futuro sia quello immediato che quello più a lungo termine.

Abbiamo voluto dare un segnale e penso che il segnale sia arrivato: il Pd nonostante tutte le sue difficoltà c'è e rappresenta un punto di riferimento vero per tante persone.

È andata bene anche quella parte di festa poco visibile ma non meno importante per il partito: gli incontri pomeridiani con “pezzi” importanti di città, dalle associazioni culturali ai comitati.

Alcuni ci hanno detto: “Bene che il Pd riparta dalla base, dai simpatizzanti, dai cittadini comuni, dovrebbe essere la normalità rimanergli vicino soprattutto nelle fasi più critiche”

Sul tema dell’importanza dell’unità richiesta dagli ospiti in ogni iniziativa politica: Noi a Narni abbiamo sempre lavorato per tenere unito il partito, anche quando altri giocavano a dividerlo. Non solo, è nostra intenzione mantenere un rapporto leale, collaborativo e costruttivo anche con le altre forze politiche della coalizione che hanno sostenuto il sindaco De Rebotti alle ultime elezioni amministrative (PSI, LdB, SI-Sel).

In questi tempi in cui troppi gettano discredito su chi fa politica, organizzare una festa proprio politica è già di per se un evento eccezionale, questo è stato possibile grazie a decine di volontari, tra cui tante ragazze e ragazzi dei Giovani Democratici, che ogni sera hanno lavorato gratuitamente in cucina, al bar, alla pesca, ai tavoli per un'idea.

Nel tempo della politica fatta solo sui social o via tweet, so che può sembrare fuori moda, ma la partecipazione vera di tante donne e tanti uomini per noi rimane il patrimonio fondamentale per chi vuole provare a cambiare lo stato delle cose.

Dopo la festa, il PD continuerà ad ascoltare la comunità narnese anche nei prossimi mesi. Un lavoro che non dovrà però frenare la stagione congressuale, che prevede anche l’appuntamento regionale.

Infatti, simpatizzanti ed iscritti hanno approfittato della festa per ribadire la necessità di consentire un ulteriore dibattito approfondito per costruire una nuova piattaforma programmatica all’interno di un congresso nazionale e regionale.

Scommetto che saranno appuntamenti partecipati, non solo perché segneranno l'avvio del percorso che ci porterà verso le elezioni europee, ma perché la voglia di discutere e confrontarsi è davvero tanta. Lo abbiamo visto durante tutti i nostri incontri alla festa come nel confronto dell'ultima sera cui hanno partecipato Donatella Porzi (Presidente del Consiglio Regionale), Francesco De Rebotti e l'eurodeputata Pd Simona Bonafè.

Senza nulla togliere al lavoro che hanno svolto fin qui i reggenti Paolo Silveri, Leonardo Miccioni, Gianfranco Chiacchieroni e Marco Tosti, a cui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti, abbiamo la necessità di riorganizzare quanto prima il partito a livello regionale, riconoscendo una nuova segreteria pienamente legittimata.

I dibattiti sono stati affollati, anche quelli che senza leader nazionali, hanno proposto una riflessione sui temi regionali e locali.

Ringraziamo tutti gli ospiti che hanno partecipato alle iniziative, il nostro Sindaco Francesco De Rebotti per la disponibilità, il segretario del circolo PD di San Liberato Massimiliano Corvi, l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) presente alla festa, ma soprattutto a tutti i volontari che si sono adoperati affinché questa bella festa si realizzasse al meglio.

Insomma se la festa a Narni doveva servire a mostrare un Pd pronto a rimettersi in piedi e a riprendere il cammino, l'operazione è riuscita.

Fabio Svizzeretto

Segretario PD Narni

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