CITTA' DI CASTELLO - Progetti e bilanci nell’incontro che il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini ha avuto con il Consiglio di amministrazione del Centro di formazione “G.O. Bufalini”.
“L’agenzia ha consolidato il ruolo storico svolto a supporto del sistema produttivo, ampliando la sua missione alle professionalità emergenti dell’acconciatore e del cuoco” ha dichiarato il sindaco a margine dell’incontro, sottolineando come “La Bufalini sta lavorando su basi nella gestione del patrimonio e delle offerta didattica, tenendo fede alle sue caratteristiche originarie ma adattandole alla domanda proveniente dalle aziende”.
“Ci avviamo alla chiusura dell’anno scolastico con un notevole incremento delle iscrizioni” ha dichiarato il presidente del Cda della Bufalini Marco Mazzoni, per il quale “il centro sta consolidando il proprio assetto in risorse umane e tecnologiche, in considerazione degli impegni che verranno assunti nei mesi a venire. L’attivazione del corso per saldatori è uno dei punti di qualità del piano dell’offerta formativa che ha coinvolto oltre cento allievi. Settanta degli iscritti stanno assolvendo l’obbligo scolastico ed hanno meno di diciotto anni. 96 alunni invece stanno frequentato il programma di attività laboratoriali a seconda del settore prescelto nell’ambito di percorsi integrati con l’istituto Patrizi-Baldelli, il Cavallotti, l’istituto superiore di Umbertide e l’istituto d’arte di Gubbio. Abbiamo voluto incontrare il sindaco Cecchini per illustrare le coordinate lungo cui il centro si sta muovendo” ha concluso il presidente Marco Mazzoni, aggiungendo che “ai corsi storici in meccanica e ristorazione si è stabilmente aggiunto quello per acconciatori”.
“Il centro di formazione Bufalini negli ultimi anni ha riaffermato il ruolo di interprete delle esigenze del tessuto produttivo - ha concluso il sindaco - un impegno premiato dal ruolo acquisito nel circuito regionale, unica ipab (istituto pubblico assistenza e beneficenza, ndr) nella formazione professionale. La specializzazione, che sta maturando nelle discipline inerenti l’artigianato di qualità, ancorano la vita della Bufalini in modo sempre più stretto alle dinamiche economiche del territorio e al modello di sviluppo che l’Alto Tevere, pur nelle difficoltà della crisi economica, sta cercando di perseguire ammodernando produzioni e processi”.
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