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PERUGIA - Una parte significativa del cuore di Perugia raccolto in due guide. Sono le due pubblicazioni della Provincia di Perugia realizzate per la cittadinanza e per i turisti attraverso la Direzione Generale dell’Ente e lo Sportello del Cittadino. Due volumetti maneggevoli che aprono un bell’archivio di saperi sulla città e che sono in distribuzione gratuita presso tutte le sedi degli Sportelli del Cittadino, sia a Perugia che nei centri del territorio provinciale. Il primo, titolato “Perugia. Passeggiata sull’orizzonte. Guida ai palazzi e ai giardini di Piazza Italia”, ci porta in Piazza Italia, oggi cuore amministrativo dell’intera Regione e riscatto da secoli di dominazione pontificia perché vi sorgeva la ‘Bastiglia’ umbra della Rocca Paolina. Un laboratorio urbano fortemente incrementato dalla scala mobile dove si affacciano Palazzo Calderini o “del Condominio” la cui facciata presenta elementi di gusto classico e riferimenti all’Art Nouveau (1873), Palazzo Cesaroni (1898), Palazzo Donini (XVIII secolo), il Palazzo della Provincia (architetto Alessandro Arienti) contenente i meravigliosi affreschi di Domenico Bruschi che incorniciano la Sala del Consiglio (1873), Palazzo Ansidei (XIX secolo), il Palazzo della Banca d’Italia (Guglielmo Rossi, 1873) e l’Hotel Brufani (Alessandro Arienti, 1883). La guida, che contiene anche una mappa e foto d’epoca, ci conduce attraverso un percorso storico degli eventi (che hanno portato prima alla costruzione dei Palazzi e poi alle varie destinazioni ed usi) alla conoscenza di questa importante parte della città. Gradevole e immediato il linguaggio usato per raccontare la storia della Piazza che ci porta alla scoperta anche di curiosità e vicende storiche meno note. Il secondo volumetto della Provincia, dal titolo “Perugia. La città sotterranea. Guida all’attraversamento della Rocca Paolina”, ci informa sulla storia e sulla riscoperta, attraverso le scale mobili, dei sotterranei urbani, di quella parte di Perugia che, per secoli, è vissuta come luogo sotterraneo del capoluogo. Nella guida, un itinerario di visita rivissuto per centri di attenzione e di racconto: l’area ‘militare’, i blocchi residenziali delle singole famiglie dei Baglioni, il sistema viario, il patrimonio monumentale, soprattutto quello di Porta Marzia. Condividi