PANICALE - La tradizionale forza della sinistra a Panicale sarà sufficiente per mettere al sicuro l'Amministrazione comunale dal possibile assalto della destra e delle liste civiche, reso percoloso dalla profonda lacerazione prodottasi all'interno del partito di maggioranza? L'allarme al riguardo viene lanciato dalla sezione locale del Pdci, il cui segretario, Giancarlo Lepri, ha sottolineato con un comunicato come la scelta del candidato sindaco sia stata "gestita in maniera assolutamente inappropriata" dal Partito Democratico, cosa che ha portato alla formazione di due liste: una capeggiata dal sindaco uscente, Luciana Bianco, l'altra da Alessandra Todini, espressione della maggioranza dei locali circoli del Pd. Una lacerazione che a parere di Lepri rispecchierebbe "una profonda debolezza, nonché frammentarietà di idee e di intenti, che pervade tutti i livelli del Partito Democratico" e che ha fatto sì che il partito di maggioranza non abbia "saputo o voluto risolvere controversie che sembrano celare interessucoli e radicati personalismi". Malgrado ciò il Pdci di Panicale "coerentemente con quanto sempre espresso e ribadito, sceglie di sostenere la candidata ufficiale del partito Democratico, nella persona di Alessandra Todini, la cui nomina è stata decretata dal tavolo comunale del Pd. Appoggio avvalorato anche dal segretario regionale del PdCI, Roberto Carpinelli, che però non esita a definire la questione panicalese delle due liste di grave irresponsabilità, in quanto si corre, inevitabilmente, il rischio di avvantaggiare liste civiche o di destra". Condividi