PERUGIA - "In Umbria non esiste alcun problema" riguardo al recente allarme per l'influenza dei suini in Messico. E' quanto ha sottolineato il direttore regionale della Coldiretti, Angelo Corsetti, durante la riunione della Giunta dell'associazione umbra, riunitasi questa mattina a Perugia. "In Italia da almeno dieci anni - ha ricordato Corsetti - non viene importata carne fresca, congelata o suini vivi dal Messico e nei cinquemila allevamenti italiani non e' stato riscontrato nessun caso di contagio di uomini o animali.
Un rischio vero per il nostro Paese in questo momento sono le paure ingiustificate che nel passato, per situazioni analoghe, hanno provocato senza ragione una psicosi nei consumi che e' costata migliaia di posti di lavoro e miliardi di euro al sistema produttivo, con perdite stimate di 2 miliardi per la mucca pazza (2001) e di mezzo miliardo per il pollame con l'aviaria (2005)". "Per questo vanno subito adottate senza indugi - ha concluso il presidente Coldiretti Umbria Agabiti - le misure gia' sperimentate con successo nel caso dell'influenza aviaria a partire dall'obbligo di indicare la provenienza sulle etichette della carne di maiale al pari di quanto e' stato gia' fatto per quella di pollo e per quella bovina rispettivamente dopo le emergenze aviaria e mucca pazza.
L'esperienza delle crisi del passato ha dimostrato che la trasparenza dell'informazione e la rintracciabilita' in etichetta e' il miglior modo per garantire i consumatori ed evitare la psicosi nei consumi''. Tra gli argomenti della Giunta anche il piano di ristrutturazione straordinario per il tabacco. "Coldiretti - ha spiegato il presidente regionale Albano Agabiti - ha inoltrato al Ministero delle Politiche Agricole la proposta per un piano di ristrutturazione straordinario, attraverso il quale costruire un percorso di consolidamento e sviluppo dell'attivita' tabacchicola nazionale.
La medesima proposta e' stata gia' inviata alla Presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti. Anche per l'Umbria riteniamo indispensabile ed urgente, definire un percorso negoziale con la filiera che assicuri il reale valore delle produzioni in termini di prezzo, garanzia di continuita' e collocamento delle forniture, anche attraverso la stipula di accordi pluriennali".
''E' comunque evidente - ha aggiunto Agabiti - che dovranno essere costruite nuove risposte all'interno dei P.S.R., per i quali occorre fare una premessa preliminare, nel senso che le risorse finanziarie generate dal settore tabacco, dovranno essere impegnate solo per sostenere le iniziative progettuali definite dai produttori tabacchicoli nel consolidamento e sviluppo della propria attivita' o finalizzate alla riconversione produttiva della propria azienda".
Recent comments
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago