Un protagonista di primo piano del cinema italiano e internazionale, di casa a Cinecittà e a Hollywood, lo scenografo Dante Ferretti è stato ospite della facoltà di Scienze della formazione, a Terni, lunedì 27 aprile, per un incontro con gli studenti del corso di laurea in Scienze teatrali e dei linguaggi creativi. Attivo dagli anni Sessanta, Dante Ferretti, dopo l’importante collaborazione con Pier Paolo Pasolini e, negli anni Ottanta, con Federico Fellini, è lo scenografo di fiducia di Martin Scorsese, insieme al quale ha realizzato L’età dell’innocenza, Casinò, Kundun, Gangs of New York e The Aviator, per il quale ha vinto l’Oscar. “L’incontro - hanno sottolineato gli organizzatori - si pone all’interno di un ciclo di iniziative teso a presentare la trasformazione del corso di laurea esistente a Terni in un nuovo corso più performante e più aderente alla vocazione del territorio e a quella nazionale, di riscoperta del teatro e di tutti i linguaggi espressivi utili a qualificare, partendo da una solida tradizione, la vocazione alla creatività che ha sempre distinto gli autori e gli artisti italiani, e di cui Dante Ferretti è illuminato esempio e testimonial in tutto il mondo”. Il corso di laurea in Scienze teatrali e dei linguaggi creativi, con sede a Terni, nasce per iniziativa della facoltà di Scienze della formazione dell’ateneo di Perugia e si pone l’obiettivo di coniugare proficuamente il momento dell’apprendimento e della formazione con l’acquisizione di una solida professionalità, favorendo l’incontro fra gli studenti e il mondo del lavoro. “E l’incontro con Dante Ferretti – hanno proseguito - è stato l’occasione per riflettere sul ruolo che lo scenografo svolge in teatro, nel cinema e in tv, dove, oltre ad assolvere al compito di ambientare correttamente una storia, si fa partecipe del messaggio dell’opera, in un complesso rapporto con la regia, gli interpreti e la fotografia”. L’obiettivo degli incontri che la facoltà di Scienze della Formazione organizza periodicamente nella sede di Terni è prospettico: “si vuole offrire agli studenti – concludono dall’università - l’opportunità di confrontarsi con l’esperienza di chi autorevolmente lavora nel settore del cinema, della televisione e del teatro in Italia e all’estero, al fine di consentire agli studenti, dopo la laurea, di operare professionalmente nel mondo dello spettacolo, in una interazione virtuosa fra l’Università e il mondo del lavoro, di cui è espressione anche l’incontro con Dante Ferretti, utile al tempo stesso all’ateneo, ai suoi studenti e ai professionisti, per un reciproco arricchimento”. Condividi