PERUGIA – Il consigliere regionale Attilio Solinas (misto-MDP) ha interrogato l’assessore alla salute Luca Barberini per sapere se intende attivarsi in sede di Conferenza Stato-Regioni, nonché nei confronti del Governo nazionale e dell'Agenzia Italiana del Farmaco per far inserire i colliri terapeutici tra i medicinali a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

“L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) – ha ricordato Solinas - è l'autorità nazionale competente per l'attività regolatoria dei farmaci in Italia e garantisce l'accesso al farmaco e il suo impiego sicuro ed appropriato come strumento di difesa della salute, assicura l’unitarietà nazionale del sistema farmaceutico d'intesa con le Regioni e provvede al governo della spesa farmaceutica in un contesto di compatibilità economico-finanziaria e competitività dell'industria farmaceutica. Considerato che tutti i farmaci, per essere immessi in commercio, necessitano che sia loro attribuito un prezzo ed una classe di rimborsabilità, ovvero è necessario stabilire se il farmaco è a carico del Servizio Sanitario
Nazionale (medicinale di classe A e H) o del cittadino (medicinale classe C). Per i medicinali rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale esiste un processo di negoziazione dei prezzi che coinvolge l'Aifa e l'azienda titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio. Alcuni dei colliri terapeutici da instillare agli occhi dopo l'effettuazione di interventi chirurgici, nonché quelli necessari per le patologie croniche oculari, che colpiscono in particolare gli anziani, sono a carico dei pazienti e per questo si chiede se la Giunta intende attivarsi per farli inserire fra i farmaci a carico del Ssn”.

L’assessore Barberini nella sua risposta, ha dato atto all’interrogante di aver “perfettamente individuato la situazione.  La questione è in qualche modo nota e diverse regioni tra cui l’Umbria hanno provato a cercare di trasferire questi prodotti in fascia a carico del Servizio sanitario nazionale. È una procedura complessa, che ci impegniamo a seguire. Per quanto a noi risulta, negli elenchi di farmaci di classe A e H pubblicati sull’agenzia italiana del farmaco rientrano molti dei colliri destinati alla cura di particolari patologie che richiedono a un trattamento topico, mi riferisco a situazioni infiammatorie, tutti questi sono a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ma ci sono anche alcuni colliri collocati in fascia C”. 

 

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