Il Mezzogiorno è stato "tradito" dal governo Berlusconi e proprio nel Mezzogiorno sono state sottratte risorse per 20 miliardi di euro. Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Dario Franceschini, nel piazzale antistante la stazione di Eboli, prima di salire sul treno dei pendolari che lo ha portato a Salerno. "In meno di un anno sono stati sottratti al Sud più di 20 miliardi di euro, come le quote-latte e l'Ici sulla prima casa. E' per questo che bisogna gridare con forza che il Sud è stato tradito. Dovrebbero essere i cittadini del Mezzogiorno a dire 'Roma ladrona' e non quelli della Lega - ha detto Franceschini - per questo occorre riportare al centro dell'attenzione politica questi problemi e invertire una tendenza, facendo proposte concrete. Il Mezzogiorno non è il problema, ma le potenzialità italiane sono unicamente legate al Mezzogiorno. Per questo - ha ribadito - denunciamo con forza il tradimento del Sud da parte del governo Berlusconi, soprattutto per quella parte del Paese che ha dato al Pdl la maggioranza del consenso, il 40 per cento. Crediamo - ha proseguito - che quelle persone non abbiano il diritto di essere traditi, anche quelli che non hanno votato per noi". Franceschini ha poi fatto riferimento alla realtà di Eboli, resa nota dal romanzo 'Cristo si è fermato a Eboli', di Carlo Levi. Romanzo nel quale veniva narrato un Mezzogirono agricolo. "Non c'è più l'arretratezza di quel mondo - ha ricordato il leader del Pd - contadino, ma ci sono delle inaccettabili disuguaglianze tra il nord e il sud del Paese. Diseguaglianza che se non sono affrontate dalla politica non possono che aumentare. Per uscire dalla crisi il prezzo non deve essere pagato dal Sud. Le potenzialità dell'Italia sono - ha concluso - proprio legate al Mezzogiorno". Condividi