PERUGIA - “Assicurare la piena attuazione nel territorio regionale dei diritti e degli interessi individuali e collettivi dei minori, sia dentro che fuori la famiglia”. E’ questa la finalità dell’istituzione della figura e dell’ufficio del Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza proposta in un disegno di legge dai consiglieri regionali del Partito democratico Gianluca Rossi, Paolo Baiardini, Giancarlo Cintioli, Mara Gilioni, Enzo Ronca e Franco Tomassoni.
Il Garante avrà il compito di “promuove la conoscenza e l’affermazione dei diritti individuali, sociali e politici dell’infanzia e dell’adolescenza; vigilare sull’applicazione della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo; rappresentare i diritti e gli interessi dell’infanzia e dell’adolescenza in tutte le sedi istituzionali regionali; segnalare ai servizi sociali e all’Autorità giudiziaria situazioni che richiedano interventi immediati assistenziali o giudiziari; accogliere le segnalazioni di violazione dei diritti e fornire informazioni sulle modalità di tutela; segnalare i casi di violazione dei diritti di cui abbia avuto conoscenza; segnalare alla amministrazioni competenti i fattori di rischio o danno derivanti a bambini o ragazzi a causa di situazioni ambientali carenti o inadeguate dal punto di vista igienico-sanitario, abitativo o urbanistico; promuovere iniziative per la diffusione di una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza; collaborare agli interventi di raccolta ed elaborazione di tutti i dati relativi alla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in ambito regionale; collaborare con il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) nel vigilare sull’operato dei mezzi di comunicazione e nel segnalare agli organi competenti eventuali trasgressioni commesse; predisporre una relazione annuale al Consiglio regionale sulla propria attività”.
Il testo promosso dai consiglieri regionali Pd prevede che il Garante sia “scelto tra persone di comprovata competenza nel campo minorile ed in materie concernenti l’età evolutiva e la famiglia”. Il Garante “dura in carica cinque anni e non può essere riconfermato” ed è designato dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta. E’ inoltre prevista una Commissione consultiva del Garante composta da “quattro rappresentanti delle forze sociali con comprovata esperienza nel settore del volontariato minorile”.
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