Diciamo le cose come stanno,

Umbertide rossa non lo era più da un pezzo, da quando il PCI scelse di trasformare la Casa del Popolo in un Centro Commerciale della Coop.

Da quando dire padroni ai padroni non era più di moda. Certo, il PCI, lo stesso che prima aveva permesso ai contadini poveri di emanciparsi e diventare ceto medio, impiegati pubblici artigiani ed imprenditori era rimasto a gestire il potere ( almeno il suo gruppo dirigente) , ma quel mondo era già morto e quel colore era spento da un pezzo.

Il PD ha grandi colpe, ma del resto era la sua anima che era infetta dalla nascita, l’aver messo insieme Peppone e Don Camillo ha creato una creatura degenerata che ha contribuito alla devastazione morale e politica del territorio. Da Rosi a Giulietti abbiamo avuto una progressiva adesione al modello di gestione liberista del territorio, lottizzazione e privatizzazioni dei beni comuni.

Questa marmellata che evitava ogni conflitto ha funzionato fino a che non è intervenuta la crisi economica. Poi è scomparsa in un battito di ali .

Locchi è stata la ciliegina sulla torta, il suo commissariamento ha fatto saltare in aria il tappo della bottiglia dalla quale la destra ha brindato. Il suo salto nell’appoggiare Carizia al ballottaggio ci dice di cosa era diventata la politica nel nostro territorio. Ovviamente Giulietti che ha portato "Umbertide in parlamento" per approvare il Jobs Act non è che abbia meno colpe.

Più che a vincere la Destra è il PD che si è suicidato, perché è un partito che non ha una visione se non quella della gestione del potere e il litigio nichilista tra Giulietti e Locchi lo ha dimostrato con estrema evidenza.

Sapevamo che questo teatrino indegno sarebbe finito in questa maniera nella nostra città, per questo ci siamo sottratti a queste elezioni, sapevamo infatti che appena passato il ballottaggio ci sarebbe stato chi avrebbe usato su di noi il solito ricatto, " se non voti per il PD fai vincere la destra" . Ricatto al quale LeU ha abboccato dimostrandosi ancora una volta una stampella del sistema PD.

Per noi il PD è destra, non è uguale alla Lega, ma è sempre destra, perché ha privatizzato i beni comuni e distrutto il mondo del lavoro, perché ha dismesso la questione morale e perché ha costruito le premesse per una svolta autoritaria in questo paese.

Parole come sinistra, antifascismo, democrazia non sono più per noi parole che hanno un senso dette da loro, perché le hanno tradite troppe volte. Per questo il richiamo al voto utile non è servito, perché il PD è oramai percepito, giustamente, come un avversario dalle classi popolari.

Ora si apre una nuova fase, complicatissima e feroce, con Salvini al Governo con il vento in poppa insieme ai 5 stelle, e con un sindaco leghista nel nostro Comune. Carizia non è un fascista, ma ha contribuito ad avvelenare i pozzi di questa città.

Noi non siamo quelli che aspettano di fare opposizione alla Lega, perché la sua campagna elettorale è stata infame e tra le più vigliacche di tutte. Nei mesi scorsi un giovane operaio ha perso mani e dita nella nostra zona industriale. Nessuno ha avuto il coraggio di dire una sillaba in campagna elettorale su questa gravissima vicenda, sapete perché? Perché era un immigrato.

Evidentemente la sicurezza vale per tutti ma non per chi lavora che oggi può essere mandato a casa dai padroni senza avere nessuna tutela grazie al Jobs act. Questo è un semplice esempio che dimostra però che c’è un enorme distanza tra il vissuto reale di una parte di città e la politica locale. Una distanza che colmeremo con un’opposizione sociale e politica che non farà nessuno sconto a questa amministrazione, intervenendo sul territorio e ponendo al centro il lavoro (in tutte le sue sfaccettature e in tutti le sue realtà), l'antirazzismo, l'antifascismo, l'eguaglianza sociale e di genere.

Potere al Popolo di Umbertide

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