Conclusa oggi l''istruttoria dibattimentale davanti alla Corte d''assise di Perugia del processo a Roberto Spaccino, il trentanovenne accusato di avere ucciso la moglie, incinta di otto mesi, nella loro abitazione di Marsciano nella notte tra il 24 e il 25 maggio del 2007, dopo averla colpita con pugni e calci al termine di una lite. L''udienza e'' stata quindi rinviata all''11 maggio prossimo per la requisitoria del pm Antonella Duchini. Spaccino - difeso dagli avvocati Michele Titoli e Luca Gentili - ha sempre sostenuto la sua estraneita'' all''accusa. Innocenza ribadita anche oggi in una dichiarazione spontanea al termine dell''udienza. ''''Non sono stato io, credetemi'''' ha detto. ''''Non so piu'' come dirlo - ha aggiunto - e l''unica cosa che mi da'' la forza di andare avanti e'' l''obiettivo di rivedere i miei figli. Datemi questa possibilita''''''. Secondo la ricostruzione accusatoria, l''uomo, attualmente detenuto, dopo avere colpito la moglie, di 33 anni, la soffoco'' con un cuscino. Oltre che di omicidio volontario Spaccino e'' tra l''altro accusato di avere simulato una rapina in casa per depistare le indagini. Condividi