di Daniele Bovi Dopo il rapido boom, sembra sia arrivato altrettanto rapidamente lo sboom. Si parla di Pino Sbrenna, navigato ex consigliere regionale della fu Democrazia cristiana e oggi candidato dal centrodestra per la carica di sindaco di Perugia. L'effetto annuncio dei primi giorni sembra già essersi concluso. Lì per lì sembrava essere il cavallo giusto, l'uomo per abbattere quelli che dalle parti del Pdl vengono chiamati “i satrapi” di Perugia. Eppure, come detto, sembra che Pino non tiri già più. L'aria dai primi giorni è cambiata. I sondaggi riservati che girano per le segreterie dei partiti dicono che Sbrenna raccoglierebbe meno voti della coalizione. Le carrettate di voti che Pino avrebbe dovuto portare al Popolo della Libertà sembrano non esserci insomma. Ma sono solo sondaggi e la verità sarà scolpita solo la sera del 7 giugno quando si conteranno i voti nelle urne. Magari, se lo sboom verrà confermato, se la riderà sotto i baffi il consigliere comunale del Pdl Giorgio Corrado, che da giorni “si affaccia” sui muri di Perugia con manifesti sei per tre i cui spazi per affiggerli vennero prenotati dal prode Corrado già verso la fine di gennaio. Quando il consigliere era sulla cresta dell'onda insieme al suo collega Massimo Monni anche grazie a secchi di tagliandi del Corriere dell'Umbria. Quelli dove uno poteva “votare” il suo sindaco preferito. Corrado stracciò tutti con circa 12mila “voti”. I maxicartelloni di Corrado sembrano infatti cuciti più per un candidato sindaco che per un consigliere comunale, che di solito “si accontenta” del classico santino a bordo strada. A voler essere maligni, sono cuciti così bene che la piccola scritta in alto sui sei per tre di Corrado che recita “Pino Sbrenna sindaco” sembra aggiunta ex post col Photoshop. Ma sono solo malignità. Condividi