Aeroporto S. Francesco altra tegola: dopo l’estate i voli per Sicilia e Sardegna
PERUGIA - “Oggi arriva una ulteriore batosta per l’aeroporto umbro San Francesco: la compagnia Aliblue Malta ha annunciato che non partiranno in estate i voli annunciati da Perugia verso Sicilia e Sardegna. Se ne dovrebbe parlare in autunno, cioè quando la stagione balneare sarà finita”. Così i consiglieri regionali Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati (M5S) che aggiungono: ”Tutto ciò dopo lo scandalo Flyvolare dello scorso anno, la cancellazione dei voli Cobrex e la retromarcia della compagnia Aliblue Malta sul volo per Roma: business e turismo minati. Il paradosso di un aeroporto senza aerei!”.
“I vertici di Sase, la società che gestisce l’aeroporto e Sviluppumbria – spiegano i due consiglieri pentastellati - continuano a cadere dalle nuvole e ovviamente non c’è una assunzione di responsabilità, tanto meno un passo indietro. La colpa è sempre di qualcun altro e chi chiede una presa d’atto della situazione e chiarimenti viene ignorato oppure attaccato. Il commento verso il consigliere regionale di maggioranza Leonelli – rilevano -, che ‘non conta niente’, è il sintomo di un sistema umbro di partecipate autoreferenziale, che, se si permette di esprimersi così verso un membro eletto dell’Assemblea legislativa, probabilmente ritiene di dover rispondere del proprio operato a nessuno, come fosse al di là del bene e del male”.
Carbonari e Liberati fanno inoltre sapere che stanno approfondendo “altre segnalazioni in merito alla gestione dell’aeroporto e la trasparenza circa i rapporti con eventuali investitori, su cui abbiamo presentato una interrogazione nella seduta d’Aula di martedì 26 giugno prossimo. È bene ricordare – aggiungono – che l’Assemblea legislativa, è il vero organo rappresentativo dei cittadini umbri e che, in quanto tale, dovrebbe riappropriarsi del proprio ruolo di centralità rispetto alla Giunta, per troppo tempo ‘monarca assoluto’ della Regione”.
“Rinnoviamo quindi l’invito a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza – proseguono Carbonari e Liberati - a sottoscrivere la proposta di atto interno elaborata da noi e dal consigliere Squarta (portavoce centrodestra-FdI) per l’istituzione di una commissione d’inchiesta su Sviluppumbria e SASE. E questa può e dovrebbe essere una battaglia di tutti i consiglieri. La gravissima situazione economica e occupazionale dell’Umbria – concludono - non consente più di perdere tempo e dobbiamo perciò valorizzare ogni risorsa che abbiamo, a partire dal turismo che può rivivere solo con veri servizi, non con annunci e pubblicità”.

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