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Carmine Calvanese Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi circa le candidature sicure nella lista Anticapitalista e Comunista di Margherita Hack e di Heidi Giuliani, madre di Carlo il ragazzo ucciso al G8 i Genova, nelle ultime ore nuovo valzer di nomi per la corsa alle elezioni europee. Questa volta i nomi che si fanno sono quelli degli scrittori Lidia Menapace, Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto e Valeria Parrella, personaggi altisonanti della cultura italiana. Lidia Menapace rappresenta, infatti, una delle voci più importanti del femminismo italiano. Da giovanissima partigiana e suggestivamente autrice di numerosi libri tra cui: “Il futurismo”, “Ideologia e linguaggio”, “L'ermetismo”, “Ideologia e linguaggio”, “Per un movimento politico di liberazione della donna”; “La Democrazia Cristiana”, “Economia politica della differenza sessuale”, “Né indifesa né in divisa”, “Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno?”, “Resisté” e “Nonviolenza”. Ha partecipato con un intervento al testo di Monica Lanfranco e Maria G. Di Rienzo "Donne disarmanti - storie e testimonianze su nonviolenza e femminismo". Nella passata legislatura è stata eletta deputato nelle liste del PRC-SE. Valerio Evangelisti è, invece, uno dei più noti scrittori italiani di fantascienza, fantasy e horror. È conosciuto soprattutto per il ciclo di romanzi dell'inquisitore Nicolas Eymerich e per la trilogia di “Nostradamus”, divenuti bestseller. Massimo Carlotto, è uno dei più famosi scrittori europei di libri noir. Carlotto è stato al centro di uno dei casi giudiziari più controversi della storia italiana. Nel 1976 viene uccisa a Padova, nella sua abitazione, una studentessa venticinquenne, Margherita Magello, con 59 coltellate. Massimo Carlotto, diciannove anni, studente e militante di Lotta Continua, scopre casualmente la vittima, insanguinata e morente e si reca dai Carabinieri per raccontare il fatto; viene fermato, arrestato e imputato di omicidio. Nel primo processo viene assolto per insufficienza di prove dalla Corte d'Assise di Padova, ma viene condannato a 18 anni di reclusione dalla Corte d'Assise d'appello di Venezia, e la pena viene confermata dalla Corte di Cassazione, nel 1982. Fugge all’estero, ma dopo tre anni di latitanza viene catturato dalla polizia messicana e torna in Italia.Nel 1989 la Cassazione ordina la revisione del processo, e rinvia gli atti alla Corte di Appello di Venezia, che il 22 dicembre 1990 pone una questione di legittimità costituzionale: la sentenza della Corte Costituzionale arriva il 5 luglio 1991, ma nel frattempo il presidente del Collegio rimettente è andato in pensione ed è necessario un secondo giudizio, nel quale Carlotto viene condannato a 16 anni. L'opinione pubblica si attiva a favore di Carlotto, e nel 1993 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli concede la grazia. Infine, Valeria Parrella è una giovane scrittrice di 35 anni originaria di Torre del Greco in provincia di Napoli. Le sue opere più importanti sono “Mosca più balena” ( Premio Campiello Opera Prima), “Per grazia ricevuta” ( finalista Premio Strega, Premio Renato Fucini, Premio Zerilli-Marimò), “Il verdetto”. La Lista Anticapitalista si va sempre più connotando come un’efficace mix di diverse esperienze, che svaria dagli operai ai precari, dagli scrittori al mondo dell’associazionismo, dal mondo della scuola ai movimenti di lotta e protesta territoriali, dal femminismo alla non violenza. È il caso di dire che, sotto l’antico tetto dei simboli del lavoro ancora una volta stanno trovando “rifugio” gli “altri”, quelli che sognano un mondo migliore, gli anticapitalisti appunto! Condividi