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Sicurezza (ma con un no secco alle ronde), viabilità, trasporti, pubblica amministrazione, costruzioni ed appalti, bilanci trasparenti, proposte per il Minimetrà: sono alcuni dei capitoli del programma dell'unica donna candidato sindaco al capoluogo umbro, Carla Spagnoli, imprenditrice, nota grazie al marchio di abbigliamento dell'impresa di famiglia, presentato stamane. ''Il programma è frutto di un lavoro di concertazione con varie categorie sociali e professionali ed è nato in questi ultimi mesi per il Movimento per Perugia''. E' un programma agevole e dinamico, privo di retorica in politichese e di inutili trattati di filosofia politica. I perugini hanno bisogno di proposte concrete e non di chiacchiere. ''Di queste ne hanno sentite fin troppe da un centro sinistra ipocrita e buonista e da un centro destra che ha fatto opposizione a corrente alternata. La mia lista - ha detto Carla Spagnoli - vede al suo interno giovani tanto di vent'anni quanto anziani di settanta, professionisti, impiegati, piccoli imprenditori come commercianti e anche membri delle forze dell'ordine. E' il mondo della mia città che vi si rispecchia''. Tra le varie proposte avanzate, quella di un referendum consultivo comunale ''per far decidere ai cittadini della sorte del minimetrò con i suoi costi'', all'annullamento delle multe e dei punti della patente sottratti ai cittadini a causa dei T-Red; dalla riapertura ''intelligente'' del centro storico al traffico, all'istituzione di un fondo per il comodato d'uso dei libri di testo negli istituti pubblici, dalla creazione di un albo comunale per le badanti alla lotta contro le infiltrazioni mafiose da attuare anche mediante un controllo sugli immobili residenziali e commerciali affittati. Non mancano poi le ''strisce rosa'' nei pressi delle scuole per consentire la sosta temporanea delle autovetture dei genitori, alle disposizioni contro l'accattonaggio e il bullismo, all'istituzione di un premio annuale di riconoscimento per gli esercizi commerciali che si caratterizzano per la loro qualità, tradizione e identità. Una lista civica - ha concluso il candidato sindaco che ha ricordato la sua appartenza alla Destra da cui è uscita - che vuole mantenere la propria spiccata connotazione apartitica, caratterizzata da una politica del ''buon senso'' che vuole superare le ideologie e i paletti tipici della logica dei partiti e che si candida a rappresentare l'alternativa alle due grandi coalizioni. Condividi