"Il presidente come sempre è stato gentilissimo e umano, ci starà vicino come ha sempre fatto. Ci ha detto che questo testo verrà riscritto. Sentiamo lo Stato vicino, ci sentiamo rassicurati e abbiamo buone speranze che il testo cambi". Questa la dichiarazione dei parenti delle vittime del rogo del 7 dicembre 2007 alla Thyssen Krupp di Torino che questa mattina hanno incontrato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo che nei giorni scorsi avevano scritto una lettera a lui indirizzata esprimendo la loro preoccupazione per l'ipotesi di modifica dell'articolo 10 bis del testo unico della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che ridurrebbe le pene per manager e dirigenti.
Questa mattina erano molti in Prefettura a Torino i parenti delle vittime che, insieme all'associazione Legami d'acciaio - che riunisce principalmente ex lavoratori della Thyssen - si sono presentati all'incontro. A conferire con il capo dello Stato sono state la sorella di Rosario Rodinò, l'operaio morto nel rogo e Rosina De Masi, madre di Giuseppe, anch'egli deceduto nella tragedia. All'incontro era presente anche Antonio Boccuzzi, ex lavoratore della Thyssen Krupp e oggi parlamentare del Pd: "Ci sentiamo sollevati - ha dichiarato Boccuzzi al termine dell'incontro - per la vicinanza e le parole del presidente che danno sostegno a quello che auspichiamo. Non possiamo prestare il fianco a letture ambigue o diverse da quelle che tutti si aspettano dal prefetto Thyssen".
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