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Con le dichiarazioni di voto dei gruppi consiliari si è riaperta oggi, alle 10.15 la seduta del Consiglio regionale che sta esaminando le proposte di modifica dello Statuto regionale miranti a ridurre il numero dei componenti dell'assemblea e della giunta. Nella mattinata, oltre al voto sul punto in discussione, è previsto anche quello riguardante una mozione urgente, firmata dai consiglieri dell'opposizione (l’intero Pdl), che, in sette punti, propone i ‘cardini’ di una nuova legge elettorale. Nello specifico la mozione precisa che la futura legge è “da approvare tra la prima e la seconda lettura” della modifica statutaria e che deve avere queste caratteristiche: “elezione con sistema proporzionale a turno unico”; “doppio voto contestuale e collegato” alla elezione del Presidente della Giunta; “preferenza unica, senza alcuna forma di lista o cappello di lista bloccato”; conferma della “possibilità di esprimere voto disgiunto”; “elezione di trenta consiglieri sulla base di liste provinciali concorrenti collegate ai candidati presidenti”; premio di maggioranza “che consenta l’assegnazione del 60 per cento dei seggi totali alla lista o coalizione di liste collegate al candidato presidente che abbia ottenuto il maggior numero di voti validi”. I consiglieri eletti dovranno essere attribuiti “prima sulla base dei quozienti interi e poi dei resti più alti a livello di circoscrizioni coincidenti con le due Province di Perugia e Terni”, per garantire il rapporto proporzionale fra popolazione residente e consiglieri eletti. E' stato approvato all'unanimità invece, con i 27 voti dei consiglieri presenti, l'art.1 della legge di modifica statutaria presentata in Consiglio regionale dal Centro sinistra e che prevede un Consiglio regionale con 30 consiglieri più il presidente della giunta. Il Consiglio regionale inoltre ha approvato a maggioranza l'art.2 che prevede una giunta con un massimo di 8 assessori (oggi sono 9). E' stato respinto, sempre a maggioranza, l'emendamento del Pdl che prevedeva un massimo di 6 assessori. In entrambe le votazioni l'Udc si è astenuto. Condividi