Curiosità elettorali 1 - E' iniziata la Guerra dei manifesti: chi sbaglia slogan e chi nasconde il mittente

di Nicola Bossi In attesa delle liste ufficiali girano alcune particolarità e alcune curiosità che fanno un po' discutere in questa campagna elettorale ancora tutta da avviare e scoprire. Area Spagnoli: il candidato a sindaco sarebbe sostenuta da due liste: la prima formata da ceto medio e alta borghesia, con qualche personaggio facilmente riconoscibile. La seconda invece è la Lista Tricolore: formata da esponenti di destra sociale ormai orfani di un punto di riferimento forte, dopo la caduta della Fiamma da vari simboli. Si parla anche di candidati vicini a Forza Nuova che guarda caso non presenta una propria lista nonostante una militanza diffusa. Manifesti Spagnoli 6 per 3. Bello lo sfondo, bello il soggetto (camicia bianca, su capelli biondi, un classico)ma totalmente inutile lo slogan: "Fare legalità". La legalità e la trasparenza non è la priorità del cittadino che cerca lavoro, sviluppo e servizi alla persona soprattutto per chi ha un'anziano malato in casa e il nuovo Piano sanitario non soddisfa a pieno. La legalità è fondamentale ma dopo che il cittadino è a pancia a piena. E' la brutalità del vivere. Pane e manette è altamente borghese, ma non di massa né da destra sociale. Area Boccali: stavola di nuovi manifesti sono totalmente illeggibili. Il messaggio arancione scuro non si legge. Ci sono troppe righe che il lettore della strada - il pedone - non memorizza. Quello in auto neanche vede. Altro rischio: è troppo piccolo il riferimento del mittente del messaggio. Che sono di Boccali sindaco se ne accorgono in pochi.