Continua la gara nazionale T-Tep presso l'Ipsia Pertini di Terni

TERNI - Con il convegno sulla “mobilità sostenibile” si sono aperti, presso l’IPSIA “S. Pertini” di Terni, i tre giorni dedicati alla terza gara nazionale Toyota, riservata agli studenti dei 19 Centri T- Tep operanti in Italia. Le prove iniziate nella mattinata del 21, proseguiranno ininterrottamente il 22 ed il 23 aprile. Solo nella serata del 23 saranno annunciati e premiati i vincitori delle singole prove e della gara nel suo complesso. Il Convegno che ha visto la presenza del Presidente dell’ACI provinciale, on. Mario Bartolini, dell’ing. Giovannini Valentina della GE Progetti&3i, del prof. Viscione Giulio dell’UNLA UCSA, di Luca Veltrone Responsabile T-Tep Toyota, del Prof. Sergio Bailetti , Coordinatore dell’intesa MIUR-Toyota, è stato introdotto dal Dirigente scolastico dell’Ipsia, Ing. Giocondo Talamonti. Nel corso del convegno è emersa l’esigenza di disporre di un sistema che pur consentendo l’esercizio individuale del proprio diritto alla mobilità sia tale da non gravare sul sistema sociale. I punti chiave sono rappresentati dall’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di gas serra, dell’inquinamento acustico, della congestione del traffico, delle incidentalità. Gli interventi più efficaci sono stati individuati nel potenziamento del trasporto pubblico, delle corsie riservate, delle vie preferenziali, dei sistemi di integrazione tariffaria, degli strumenti per l’informabilità e di implementazione di servizi di Bike-sharing oltre allo sforzo che stanno compiendo le case automobilistiche sotto il profilo del risparmio energetico e dello sviluppo di fonti alternative ai combustibili tradizionali. La mobilità del futuro non potrà quindi essere affidata solo all’innovazione tecnica dei motori e dei combustibili ma si incentrerà sull’organizzazione e la razionalità degli spostamenti sia urbani che extra-urbani o internazionali. Infatti le capacità di neutralizzare i danni prodotti dall’uso indiscriminato dei mezzi di trasporto, nelle forme attuali, sembrano essere esaurite, si impongono sistemi che favoriscono gli spostamenti, senza la necessità di dar vita a meccanismi autodistruttivi.