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Rifondazione comunista dell’Umbria esprime netta contrarietà alle modifiche che il ministro del Lavoro Sacconi vorrebbe introdurre al testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Se passassero se nuove norme potrebbe essere a rischio il processo per la strage del novembre 2006 alla Umbria Olii di Campello sul Clitunno, oltre che quello della ThyssenKrupp di Torino. Si tratterebbe di un vero e proprio colpo di spugna, che scaricherebbe di responsabilità i più alti livelli della dirigenza aziendale, un vero lodo Alfano per i top manager, un altro regalo del governo Berlusconi a Confindustria. Per questo motivo Rifondazione comunista appoggerà tutte le iniziative volte a chiedere al governo di non approvare questa norma odiosa che rappresenta un ulteriore passo nello smantellamento dei diritti dei lavoratori e che calpesta la dignità dei familiari delle vittime di incidenti mortali sul lavoro. Stefano Vinti Presidente gruppo regionale Prc Condividi