ASSISI - "Grazie alla programmazione di risorse finanziarie che, finalmente, si sono concentrate in questa parte d'Italia, diventano realtà quelle infrastrutture viarie indispensabili per i collegamenti fra l'Umbria e le Marche e con il resto del Paese, cambiando l'approccio alla mobilità e le prospettive di sviluppo": a dirlo è stata la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ad Assisi, intervenendo all'iniziativa al Teatro Liryck con cui Anas, durante la tappa umbra del roadshow "Congiunzioni", organizzato per i 90 anni della società, ha presentato il Piano di valorizzazione dell'itinerario della Perugia-Ancona.

"Il piano di valorizzazione turistico-culturale dell'Anas per la Perugia-Ancona - ha sottolineato Marini -, per le opportunità che offre, è un progetto intelligente, che ci interessa in maniera particolare e che ci impegniamo a sviluppare insieme.
L'apertura delle grandi infrastrutture attese da decenni fanno sì che l'Appennino, da barriera, diventi punto di congiunzione".

Ceriscioli, bene la “Strada di Francesco”, collaborazione Marche-Umbria per valorizzare le aree montane.

"Mi complimento per aver scelto di dedicare a San Francesco la strada che unisce Ancona e Perugia. Questo progetto mette in chiaro una collaborazione nata da tempo perché sono tante le cose in comune tra Marche e Umbria". E quanto ha detto  invece  il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ad Assisi, durante il roadshow per i 90 anni di Anas.

"Dare il nome del Santo a questo percorso - ha aggiunto il governatore marchigiano  - significa comunicare al territorio la presenza del francescano che ha lasciato tra queste colline tante testimonianze. Sono 17 i luoghi già individuati nelle Marche come tappe di questo percorso, che non è solo spirituale. Questa operazione, che fa parte di una strategia di rilancio delle aree interne, avviene grazie ad Anas che complessivamente nelle Marche ha competenza su 1.200 chilometri di strade e mette a disposizione 22 mila euro per ogni km per interventi ordinari e straordinari. E' un fatto importante perché se si offrono strade sicure i turisti torneranno dando possibilità di crescita e sviluppo".

 

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