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PERUGIA – Un universo su due ruote. Dalla moto, sfavillante, tecnologica, nuova o antica, il pennello passa all’oggetto: un sax, un violoncello, una natura morta, un paesaggio, una città. E sempre la moto è il tema dominante dei giocattoli d’altri tempi dipinti a mano. Scomposta in mille dettagli, è in tutte le opere di Umberto Palumbo, da sabato esposte al Cerp della Rocca Paolina quando è stata inaugurata alla presenza del rappresentante della Provincia di Perugia, della dirigente del servizio cultura dell’Ente, dell’artista, critici, autorità e cittadini. La mostra, che resterà a disposizione del pubblico fino al 24 maggio, pone all’attenzione 50 opere ad olio dell’artista e motociclette d’epoca di vari collezionisti. “Un omaggio della Provincia – sono le parole del rappresentante del Consiglio Provinciale – ad un artista importante che mi ricorda il futurismo che proprio quest’anno compie 100 anni dalla sua nascita con il manifesto di Marinetti”. “Uno stile particolare e molto personale quello di Palumbo – è il commento della dirigente provinciale - che vuole raccontare la storia del Novecento attraverso oggetti comuni. Un artista che riesce a combinare in modo naturale il sacro e il tecnologico, considerandoli come frutto unico di un uomo che ama il mito e teme il sacro. Nella Pala del Giorgione, in particolare, si assiste alla combinazione tra l’iconografia classica del sacro cattolico e il simbolo della moderna tecnologia come la motocicletta”. Una tecnica figurativa, quella di Palumbo, poi adottata anche dalla Pop Art, che ricorda i maestri del Manierismo. Umberto Palumbo si autodefinisce, infatti, artista pre pop art. Raffigura particolari di oggetti del quotidiano e dipinge, in modo originale, opere di figurazione tradizionale. “Nelle mie opere – ha affermato l’artista – la moto è motivo ricorrente, ma è solo nel mio pennello perché non ne ho mai posseduta una, preferisco continuare a desiderarla. La mostra si articola in varie parti: la moto nel sacro, la moto nel mito, la moto nel paesaggio, la moto nella natura morta, la moto nel gioco. Nel catalogo si ricorda come la moto sia stata amata da personaggi famosi nel campo delle arti, del cinema, della politica come Alfred Hitchcock, James Dean, Marlon Brando con la sua potente Triumph Thunderbird”. La mostra, titolata “L’universo su due ruote” di Umberto Palumbo, è promossa dalla Provincia di Perugia in collaborazione con il Club Auto Moto d’Epoca di Perugia e con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”. Condividi