PERUGIA - Il capogruppo regionale di Rifondazione comunista, Stefano Vinti, ha presentato oggi in Consiglio regionale tre emendamenti alla proposta di legge della Giunta concernente “Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative”.
Gli emendamenti proposti mirano a sostenere nella nostra regione quelle associazioni che promuovono lo sport sociale. A tal fine si avanza l’idea di istituire un registro regionale delle associazioni sportive sociali e di conferire alle associazioni che hanno requisiti per iscriversi al registro un “certificato di sport sociale”.
Si tratta di una serie di misure che puntano ad affiancare all’attività sportiva delle associazioni un’attenzione verso l’aspetto sociale dello sport: si intende, quindi, porre alla base dell’attività agonistica, motoria e ricreativa valori di solidarietà, antirazzismo, attenzione ai soggetti svantaggiati e più deboli.
Potranno ottenere il certificato di sport sociale quelle associazioni che “svolgono attività associativa finalizzata ad incentivare la partecipazione attiva e l’inclusione sociale delle persone in difficoltà socio-economica, quali migranti, persone con disabilità, tossicodipendenti, anziani, ex-detenuti”, o che hanno attuato progetti educativi contro l’intolleranza, il razzismo, la xenofobia, l'omofobia, il fascismo, la violenza, la discriminazione culturale e di genere, la disuguaglianza e l’emarginazione.
Ulteriore requisito, garantire pari opportunità di accesso alle attività offerte attraverso anche quote agevolate o ingressi gratuiti per le persone a basso o nullo reddito. Un messaggio forte, dunque, verso il superamento di quelle intolleranze e quegli aspetti negativi che troppo spesso accompagnano lo sport, come i vergognosi cori razzisti dell’ultima partita di campionato di serie A all’indirizzo del giocatore Balotelli, “colpevole” di essere un italiano nero.
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