di Guido Liguori.

La parabola di Lula non può non apparire drammatica. Mi mancano molti elementi per giudicare. Non seguo la politica e la stampa brasiliana così da vicino, anche se un po' conosco e amo quel paese e molti suoi abitanti, quasi tutti (i miei conoscenti) appassionati di politica. L'impressione che ricavo da lontano è che vi siano state delle forzature vergognose nelle procedure che oggi portano Lula in galera, ma anche prima nel caso Dilma. Del resto, mi fido molto di Luigi Ferrajoli e delle sue argomentazioni giuridiche espresse sul manifesto. Siamo davanti a un uso.politico della giustizia. E non può non impressionare il vero e proprio odio di classe (borghese) che si percepisce contro Lula. Dunque, Lula libero! Detto questo, non si possono dimenticare neanche i limiti dell'esperienza governativa di Lula e del Pt, al di là degli aspetti giuridici. Il Pt al governo non fu certo immune da corruzione, anzi... Non posso escludere che essa raggiunse anche i piani più alti, anzi... Ma ciò che più che mi colpì, in quella vicenda storica, fu l'immediato annacquamento del programma elettorale del primo governo Lula appena costituito. Fece delle ottime operazioni di welfare, giustamente note (il che gli vale l'odio della orrenda borghesia brasiliana, abituata a grandi privilegi proprio grazie alla grande massa di poveri), ma si adattò subito alle compatibilità del capitalismo, non rompendo le palle più di tanto al grande capitale. Oggi le classi popolari difendono Lula perché, certamente, è il meno peggio, in termini di gestione del potere a fini moderatamente redistributivi. Ma non credo si possa farne un mito per le classi subalterna, perché purtroppo non lo è stato davvero, quando aveva il governo e il ciclo economico a favore. Nessuna conquista POLITICA duratura, solo compromessi e tanta corruzione e clientelismo nel Pt. Nessun uso del governo per costruire un potere di classe diverso.... Queste parole non piaceranno a molte/i, ma... dixi et salvavi animam meam (Marx, alla fine della sua critica al moderato "programma di Gotha").

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