di Andrea Colombo.

Alla prova dei fatti M5S si sta dimostrando un po' peggio del previsto. Nonostante gli sforzi recitativi di Di Maio dimostra un'arroganza non inferiore a quella di Renzi. Quando propone "contratti" lo fa con un brutalità da grande potenza che si rivolge ai paesi satelliti. Rivela ogni giorno di non aver capito niente della democrazia, insistendo sul 32% col tono di chi dice il 52%
. Ma soprattutto non si era mai visto un leader proclamare che lui "non riconosce" una coalizione che esiste invece perché la legge elettorale lo consente. Se Di Maio non avesse avuto tanta paura di essere sculacciato da Travaglio la legge sarebbe diversa. Sarebbe un proporzionale senza coalizioni e il discorso sarebbe diverso. La pavidità ha sempre un prezzo e M5S è pavidissimo.
Al momento, dietro la maschera da scimmione, l'unico che sta dimostrandosi capace di fare politica, e di farla rispettando le regole sostenziali e non formali della democrazia, è Salvini.

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