di Andrea Colombo.

Di Maio, da Floris, è stato efficace. Se si tornerà alle elezioni entro un anno, come è probabile, M5S prenderà alcuni milioni di voti in più. Una sinistra che per contrastarlo non trova di meglio che sfottere la volgarità di Paola Taverna non ha la minima speranza di frenarlo.
Il limite di Di Maio dovrebbe essere evidente: la colpa di tutto è dei disonesti, in particolare dei politici e degli amministratori disonesti. Nel cielo a cinque stelle non esiste conflittualità sociale, non ci sono interessi sociali contrastanti che generano diseguaglianze insopportabili. Le auto blu fanno più problema della strage di lavoratori, con 151 morti in 3 mesi.
Quella cultura non è arrivata dalle stelle e nemmeno dai Vaffa di Grillo. Discende da una sinistra che per 25 anni ha negato l'esistenza di ogni conflittualità sociale. Ha raccontato che si possono benissimo difendere gli interessi di tutti, dei ricchissimi e dei poverissimi, grazie a una buona amministrazione. Ha sacrificato ogni velleità di giustizia sociale a un giustizialismo da commissariato.
M5S non è l'antitesi del Pd, o del Pds, o dei Ds. Ne è la logica derivazione.

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