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Gubbio - Si è inaugurata l'11 aprile scorso nel Palazzo Ducale di Gubbio la mostra: "FUTURISMO E ALTRO NELL'ARTE DI CARLO VITTORIO TESTI", che resterà aperta fino all’11 maggio. La mostra è inserita tra le manifestazione della Settimana della Cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’esposizione offre una ricognizione sull'intera produzione di Testi che, nato nel 1902 e morto nel 2005, ha attraversato tutto il Novecento, partecipando attivamente ai fermenti culturali del suo tempo, pur restando lontano dai clamori della ribalta. La raccolta è formata da numerosi dipinti, sculture, grafiche, disegni e bozzetti eseguiti da Testi tra il 1922 e il 2000. Nella mostra sono esposte le opere degli esordi come grafico illustratore, disegni e copertine di tipo propagandistico, quelle commissionate dall'Ente Nazionale per le Industrie Turistiche, dal Ministero dell'Educazione Nazionale, dal Regio Automobile Club d'Italia, dalla Compagnia Italiana Turismo, e da aziende private. Seguono la serie dei ritratti, i paesaggi e le opere relative al periodo parigino, a partire dal 1929, influenzato dalla conoscenza di De Chirico, Martinetti, Sironi e degli altri protagonisti delle avanguardie europee. Quindi le composizioni dinamiche, attraverso le quali Testi si confronta col sovvertimento futurista dei canoni tradizionali, tino al recupero di un ideale classico di bellezza che contraddistingue le opere della maturità. Infine, con le sculture in bronzo, pietra lavica e cartapesta prende corpo la sua rivoluzionaria – e allo stesso tempo classica - concezione estetica: sottrarre la materia per liberare la forma. Dalla naturale erosione dei materiali si libera l'idea, il significalo nella sua incontaminata purezza. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e paesaggistici dell'Umbria - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria ed il Comune di Gubbio, è sponsorizzata dalle aziende COLACEM di Gubbio e RICOLA Laufen (CH). Condividi