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Informazione sul fenomeno dell'infiltrazione della criminalità in Umbria, assistenza dei commissari nel corso delle audizioni e consulenza di carattere tecnico-legislativo sono i punti centrali della convenzione che regolerà il rapporto tra la Commissione d'inchiesta del Consiglio regionale sulle infiltrazioni criminali in Umbria e il dipartimento di Diritto pubblico dell'Università di Perugia, invitato a fornire un contributo di ''accompagnamento'' ai lavori dell'organismo di Palazzo Cesaroni. La questione è stata discussa e definita nella riunione di stamani della Commissione, presente anche il presidente del Consiglio regionale, Fabrizio Bracco alla quale ha partecipato Marco Angelini, docente di Legislazione antimafia dell'Ateneo. Il Consiglio regionale ha reso noto in un comunicato che in particolare i commissari hanno evidenziato al rappresentante dell'Università la necessità di avere a disposizione un quadro di conoscenza dettagliato e organico del fenomeno umbro dalle varie fonti disponibili. E' stata inoltre richiesta un'attività di assistenza dei commissari nel corso delle varie audizioni e incontri che si svolgeranno con i soggetti interessati al problema, e proposta la realizzazione di un questionario ragionato per l'acquisizione di dati riguardanti le esperienze degli enti locali in materia di appalti. La Commissione ha, infine, rilevato la necessità di avvalersi della consulenza tecnico-legislativa dell'Università per eventuali proposte normative in materia di appalti pubblici, finalizzate ad un efficace contrasto del fenomeno delle infiltrazioni criminali nel tessuto economico e sociale umbro. La proposta di convenzione sarà definita e siglata nei prossimi giorni. L'audizione con il responsabile dell'Osservatorio su opere pubbliche e appalti della Regione Umbria, prevista per stamani e che non si è potuta tenere per impegni legati all'attività di assistenza alle popolazioni terremotate dell'Abruzzo, sarà effettuata nella prossima seduta della Commissione. Condividi