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Accordo tra la Regione Umbria e la Commissione regionale dell'Abi (associazione bancaria italiana) per fornire un concreto aiuto alle famiglie che abbiano stipulato mutui per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa e che siano in difficoltà per effetto della perdita del lavoro o l’accesso agli ammortizzatori sociali di uno o più dei propri componenti. L’accordo è stato sottoscritto dall'Assessore al Bilancio Vincenzo Riommi e dal presidente di Abi Umbria, Alfredo Pallini, nella sede dell’Assessorato regionale. La Regione stima che grazie all'accordo si potranno sospendere complessivamente rate di mutui pari a 27 milioni di euro, dando una concreta risposta alle richieste di 2500 famiglie. La sospensione riguarda quei lavoratori che dall’1 gennaio 2009 sono o continuano ad essere interessati da crisi aziendali o occupazionali. A questo proposito, la Regione Umbria ha stanziato per l’anno in corso un fondo di garanzia di un milione e 365mila euro finalizzati all’attivazione degli interventi previsti dalla legge, avviando allo stesso tempo un’attività di concertazione con Abi Umbria per predisporre un regolamento di attuazione condiviso e facilitare il miglior esito della misura regionale. La sospensione del mutuo è stata calcolata su una rata mensile di 500 euro ed estendibile fino a due anni. bnc Condividi