Umbria/ Filca Cisl, riconfermato segretario Osvaldo Cecconi

TERNI - Riconfermato alla guida della Filca Cisl dell'Umbria Osvaldo Cecconi, che avra' nella sua squadra Tino Tosti, Emanuele Petrini, Enrico Borri e Germano Fioriti. E' quanto scaturito, tra l'altro, nell'ambito del nono congresso dell'associazione ''Le costruzioni oltre la crisi'', tenutosi stamani a Terni e che ha puntato l'attenzione su temi quali la partecipazione, la responsabilita' e la solidarieta' come capisaldi dell'attivita' della Cisl e della categoria degli edili. Presenti il segretario nazionale Filca Cisl Antonio Ceres, il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra e la responsabile della formazione Filca Cisl del centro Italia Roberta Villa. Nell'aprire i lavori, Osvaldo Cecconi, ha sottolineato ''nei dati della Cassa Edile si registra nella provincia di Perugia una situazione di pressoche' parita' con la Cgil, e' un grosso risultato che fa comprendere che i lavoratori, sempre piu' iscritti alla Filca Cisl comprendono la ragione delle nostre scelte e decisione, anche a livello nazionale''. Cecconi ha tuttavia affermato ''si registra una crescita eccessiva di lavoratori autonomi e di contratti part-time nel settore, nell'ordine di 4.000 unita', che nasconde in molti casi espedienti per l'utilizzo di ''lavori grigi''' auspicando l'operativita' del tavolo regionale per le costruzioni, nel quale siedono tutte le parti sociali compreso l'Anci, quale cabina di regia per l'attivazione immediata di progetti cantieristici. ''L'importanza del lavoro e degli obiettivi raggiunti dagli enti bilaterali dell'Edilizia (Cassa Edile - Cpt - Scuola Edile) - ha concluso - dimostrano l'urgenza di esportare tali strumenti anche negli altri settori''. Il segretario nazionale della Filca Cisl Antonio Ceres, nell'intervento conclusivo ha fatto riferimento ai 4.000 lavoratori con i quali il sindacato di categoria e' entrato in contatto in Italia nello svolgimento dei congressi. ''La crisi -ha ribadito - deve essere vissuta come un'opportunita' per produrre cambiamenti nelle regole per dare maggiore forza ai valori etici, alle questioni ambientali e alla distribuzione di ricchezza''.