Perugia ha sempre pagato con sangue e sofferenza il conto per la difesa della propria libertà, senza perdere mai la dignità. Accadde anche durante il secondo conflitto mondiale e il 20 giugno del 1944 la città si liberò dei nazifascisti.

Proprio oggi Borgo XX giugno deve subire l’onta dell’apertura di una sede di Forza Nuova in viale Roma, nel cuore pulsante di un quartiere che ha negli ultimi anni assunto la veste della Perugia che fa cultura, che include, che promuove la socialità e la tolleranza e a poca distanza dal punto della fucilazione di Mario Grecchi.

I consiglieri PD Sarah Bistocchi, Tommaso Bori, Leonardo Miccioni, condividono le parole del comunicato diramato dai cittadini del Borgobello e sostengono fattivamente la loro preoccupazione annunciando, nei prossimi giorni, la presentazione di un ordine del giorno per impegnare Sindaco e giunta a non concedere il patrocinio, la concessione di sale e spazi pubblici a privati e associazioni che inneggiano al fascismo, all’odio razziale, etnico e religioso e all’omofobia e che non siano disposti ad impegnarsi al rispetto della Costituzione e alle norme che tutelano la nostra nazione da queste pericolose devianze.

L’esistenza di una sede di Forza Nuova è per la Perugia del XX giugno e non solo, intollerabile: l’antifascismo è il principio cardine della nostra convivenza, che oggi si declina non solo dal punto di vista storico, ma con le parole tolleranza, inclusione, socialità. Forza Nuova è un movimento politico che si definisce di estrema destra, neofascista, in contrapposizione al mondo moderno e critico rispetto alla cultura dominante e tutto questo coincide con una visione della società sempre contro, mai a favore, che rifiuta l’altro, che non riconosce l’evoluzione del comune sentire e dei nuovi bisogni propri dei cittadini che vorrebbe rappresentare e difendere.

La presenza di Roberto Fiore, “padrino” dell’inaugurazione, è per noi un ulteriore sfregio: terrorista nero, condannato per eversione, banda armata e associazione sovversiva come capo di Terza Posizione, dai cui ranghi è uscita una generazione di stragisti, assassini, rapinatori e sequestratori. Fuggito all’estero, protetto dai servizi segreti britannici, tornato nel 1999, dopo 19 anni di latitanza libero e ricco per uno strano connubio tra terrorismo nero e finanza. Da quel momento denunciato 240 volte in cinque anni per violenza; mai condannato perché, come ogni vero leader nero, lascia che a fare il lavoro sporco siano gli adepti.

Per tutti questi motivi, per il rispetto del nostro passato, di quello che siamo oggi e per il senso di cittadinanza che vogliamo ci continui a contraddistinguere in futuro, ci associamo da consiglieri comunali e da perugini al richiamo alla vocazione libera, civile, democratica diramato dai cittadini del Borgobello a tutela non solo del loro quartiere, ma delle basi su cui poggia la nostra comunità.

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