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di Nicola Bossi "Bisogna far capire alle persone e ai lavoratori che l'unico mondo possibile nojn è quello proposto da Tremonti e Berlusconi e all'insegna della guerra tra poveri, e c'è poco posto per stare al sole": Paolo Ferrero, segretario del Prc, lo ribadisce prima ai lavoratori della Thyssen di Terni con cui ha dialogato davanti ai cancelli dell'azienda, in un comizio stavalta abbastanza partecipato e senza grandi tensioni. I veleni sparsi dal Governo Prodi di due anni fa si sono dispersi. Agli operai della Thyssen, Ferrero spiega che "il lavoro deve essere centrale per uscire dalla crisi economica e non si può farla pagare ai lavoratori in termini di salari più bassi" e rilancia sulla superficialità del "Governo Berlusconi che ha scardinato le leggi sulla sicurezza sui posti di lavoro per non creare imbarazzo a Confindustria, tanto la vita la rischiano i lavoratori mica chi si arricchisce grazie al loro impegno". Paolo Ferrero è stato ricevuto, nel pomeriggio dai vertici della Cgil di Terni. Obiettivo quello di cercare una strategia comune sul lavoro da portare avanti nei prossimi mesi, al di là della campagna elettorale in corso. "Dobbiamo cercare territorio per territorio - spiega il segretario - di creare delle vertezze che poi riescano a rivolgersi a tutti i lavoratori. Una sorta di effetto a catena che permetta di risolvere le piccole cose. I lavoratori non ci chiedono rivoluzioni o chissà che cosa altro. Ma il potenziamento dei salari, arginare la precarizzazione infinità, ampliare il tempo della cassa integrazione e l'indennizzo - copertura fino all'80 per cento del salario preso in attività - e l'estensione degli ammortizzatori anche ai lavoratori delle piccole aziende. Il rapporto con la Cgil deve essere rafforzato per raggiungere questi obiettivi e non permettere al Governo di ammutolire chi dà voce ai lavoratori". Condividi