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PERUGIA - Dati riguardanti il contenimento della produzione dei rifiuti in Umbria, l'incremento della raccolta differenziata, la valorizzazione di materia ed energia contenute nei rifiuti ed il trattamento e smaltimento finale delle frazioni non recuperabili, dovranno essere forniti periodicamente dalla Giunta regionale dell'Umbria al Consiglio. E' quanto ha disposto il Comitato per la legislazione del Consiglio regionale dell'Umbria approvando la proposta di 'clausola valutativa' sul disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale su 'Norme per la gestione integrata dei rifiuti e la bonifica delle aree inquinate'. La clausola, inviata alla Seconda Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni che si sta occupando del 'Piano rifiuti', prevede una relazione annuale che la Giunta presenti al Consiglio per informare su quali modalita' e con quali tempi sono stati posti in essere gli adempimenti previsti dalla legge in capo ai soggetti attuatori (Regione, Province, Comuni, Ati, Arpa e Osservatorio regionale), con quali strumenti messi in campo dagli Ati si e' inciso sul contenimento e sulla riduzione della produzione dei rifiuti all'interno di ciascun Comune. Inoltre la relazione deve indicare quali metodi sono stati utilizzati e che livelli di raccolta differenziata sono stati raggiunti in ciascun comune all'interno del proprio ambito territoriale, l'entita' dei contributi erogati agli Ati, le modalita' di utilizzo degli stessi e, infine, quali sono le criticita' emerse nella messa in opera degli strumenti attivati. In scadenze successive all'entrata in vigore della legge, la Giunta dovra' relazionare in Consiglio anche sulle ricadute degli interventi attuati sul sistema di gestione integrata dei rifiuti e bonifica delle aree inquinate, con particolare riferimento agli effetti ambientali risultanti dal programma di monitoraggio e alla presa di coscienza da parte dei cittadini della necessita' di una gestione sostenibile dei rifiuti. Obiettivi del Piano Rifiuti della Regione Umbria sono il raggiungimento del 65 per cento di raccolta differenziata entro il 2012, con lo step del 50 per cento nel 2010. Per raggiungerli interverranno anche strumenti diversi, come la raccolta domiciliare, con un contenitore che verra' fornito ai cittadini, e un meccanismo di premialita' basato sui risultati raggiunti. Condividi