La vicenda della vendita del patrimonio immobiliare della Democrazia cristiana e' stata al centro delle deposizioni davanti al tribunale di Perugia del ministro e segretario della Dc Gianfranco Rotondi, del presidente dell'Udc Rocco Buttiglione e dell'ex segretario del Ppi Pierluigi Castagnetti sentiti come testimoni nel processo al magistrato Pierluigi Baccarini, oltre a due commercialisti per presunte irregolarita' al tribunale fallimentare di Roma. Baccarini deve rispondere di avere gestito in maniera scorretta alcuni dei piu' ricchi fallimenti trattati negli ultimi anni dal tribunale di Roma. Tra questi quello della societa' che aveva acquistato il patrimonio immobiliare della Dc. Il magistrato ha comunque sempre rivendicato la correttezza del proprio operato. ''Il fondamento della mia azione politica - ha detto Buttiglione rispondendo alle domande del pm Sergio Sottani - e' sempre stato di preservare lo scudo crociato, di evitare che cadesse nel fango, che scomparisse dalla storia italiana per consegnarlo a una fase nuova del cattolicesimo politico. Da cio' e' derivata la scelta di rinunciare a tutto il patrimonio per conservare il simbolo dello scudo crociato''. A quello che fu l'emblema della Democrazia cristiana ha fatto riferimento anche Rotondi, gia' tesoriere del Cdu. ''Noi siamo stati sempre affezionati all'uso dello scudo crociato - ha affermato il ministro davanti al tribunale - e per esso abbiamo avuto molte apprensioni, anche giudiziarie''. Di ''situazione complessa'' in relazione alla gestione del patrimonio immobiliare ha parlato Castagnetti, segretario del Ppi fino al 2002 spiegando che gli stabili vennero destinati alla vendita ''per sanare i debiti che aveva la Dc''. Il parlamentare ha quindi riferito di avere ritenuto ''inadeguato'' il prezzo di vendita indicato dall'allora tesoriere del partito. ''Gli chiesi di non formalizzare l'operazione - ha aggiunto - perche' eravamo a ridosso del congresso ma il tesoriere mi disse che era invece gia' conclusa''. Castagnetti ha inoltre spiegato che all'epoca c'era malumore tra i militanti per la vendita delle sedi che erano state della Dc perche' ''diverse erano state costruite anche con i loro contributi''. Condividi