ORVIETO - E' morto all'ospedale di Orvieto Folco Quilici, uno dei più importanti documentaristi italiani. Aveva 87 anni ed era originario di Ferrara.

La notizia della morte di Quilici è stata confermata anche dal sindaco di Orvieto Giuseppe Germani che ricorda "con affetto" Folco Quilici, sottolineando come sia stato "uno dei testimoni della lunga e intensa avventura quale fu il risanamento della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi".

"Quilici - ha scritto Germani una nota - fu parte attiva di quell'esperienza che seppe raccontare mirabilmente nel documentario 'Gioielli di Pietra: Orvieto e Todi città da salvare' fornendo un contributo significativo sulle origini, la storia, i problemi del dissesto idrogeologico ma anche documentando gli interventi di salvaguardia che vennero realizzati, man mano, in tanti anni di attuazione delle Leggi speciali per Orvieto e del Progetto Orvieto".

Quilici erà particolarmente legato all'Umbria e possedeva da oltre 40 anni un casale nelle campagne di Ficulle, comune di 1.600 abitanti dell'alto orvietano. "E' sempre stato molto partecipe alla vita della comunità, con la quale ha condiviso nel tempo, anche in incontri pubblici, il suo sapere e la sua ironia. Era una persona di grande cultura, fascino ed esperienza, rappresentava una ricchezza per tutti":  lo ha ricordato così all'ANSA, con la voce rotta dalla commozione, il sindaco di Ficulle, Gian Luigi Maravalle che, quando ha saputo della morte del documentarista, è stato tra i primi a recarsi all'ospedale di Orvieto, per portare le sue condoglianze e quelle dell'intera cittadinanza alla moglie di Quilici, Anna.

"Era una persona per bene, meravigliosa, molto ben voluta da tutto il paese" ha sottolineato ancora il sindaco Maravalle, che condivide con la famiglia Quilici un rapporto di amicizia. 

 

"Fu testimone risanamento rupe" s

Il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani ricorda "con affetto" Folco Quilici, morto all'ospedale della città umbra. Sottolineando come sia stato "uno dei testimoni della lunga e intensa avventura quale fu il risanamento della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi".
    "Quilici - ha scritto Germani una nota - fu parte attiva di quell'esperienza che seppe raccontare mirabilmente nel documentario 'Gioielli di Pietra: Orvieto e Todi città da salvare' fornendo un contributo significativo sulle origini, la storia, i problemi del dissesto idrogeologico ma anche documentando gli interventi di salvaguardia che vennero realizzati, man mano, in tanti anni di attuazione delle Leggi speciali per Orvieto e del Progetto Orvieto".

Condividi