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PERUGIA - Venerdì 17 aprile, alle 21 a Terni presso il Centro Multimediale Studio C e sabato 18 aprile, alle 21 a Tuoro al Teatro Dell’Accademia, il Teatro Stabile dell’Umbria presenta Anticorpi coreografe a confronto. Due serate dedicate alla giovane danza d'autore con i coreografi selezionati dalle precedenti edizioni della vetrina di Ravenna, Anticorpi, rassegna nata con l’obiettivo di promuovere nuovi artisti e offrire un’occasione di visibilità alle compagnie emergenti, selezionate tramite un bando annuale. Questa volta le serate saranno composte con uno sguardo tutto al femminile, proponendo un confronto tra cinque coreografe/danzatrici, che sperimentano personali linguaggi e temi di ricerca. Si esibiranno, nell’ordine: S³-esseallaterza, duo formato da Simona Novacco e Sara De Fanis, con il brano DiUnColpoDiTosse. Il lavoro, che ha vinto il premio Electa al Festival Interferenze, nasce da un testo originale, creazione poetica di Simona Novacco, vissuto, interpretato e ridotto a poche sostanziali citazioni. I corpi traducono l’omesso, con una gestualità al limite della danza in dialoghi fisici fluidi e carichi di energia, corpi che vivono il tempo, ognuno il proprio tempo, che lottano col tempo e sfidano la velocità. Helen Cerina presenta F.S.A., una performance di empatia e dark humour. Una ragazza seminuda in una scatola di cartone esegue azioni apparentemente pericolose. Una lunga pausa dopo una caduta rende il pubblico ansioso. Ciò che è accaduto è previsto o no? Gli osservatori diventano testimoni. Silvia Gribaudi con Unattimo, coreografia che ha vissuto varie versioni e trasformazioni. Di essa l’autrice dice: “Ogni volta parto dal corpo, dal clown, dalla voce, dalla femminilità e dentro a un canovaccio dettagliato, nasce la coreografia e prende vita una relazione nuova e vitale tra il movimento, l’emozione, la risata e il silenzio. Chiara Frigo con il brano Takeya, un lavoro sulla velocità, in particolare sul rapporto tra velocità fisica e velocità mentale, per poter rendere, tra dilatazioni e accelerazioni, il senso di un intervallo estremamente breve che può contenere ampie evoluzioni. Tutta l’azione si svolge in pochi metri, in uno spazio compresso in cui è ormai l'evento ad arrivare senza avere più il bisogno di spostarsi. E' un fenomeno di inerzia, un gioco che infrange l'irreversibilità del tempo. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it. Condividi