GUBBIO - «Intendiamo smentire  in  modo fermo e deciso – si legge in una nota diramata dal Comune - le illazioni  uscite a mezzo stampa in questi ultimi giorni o tramite comunicati di sedicenti “esperti” del settore, in merito alla situazione economica e finanziaria del nostro Comune».

«L’andamento della cassa – si spiega - è in crescita, con oltre 6 milioni di euro al 31.12.2017. Il contenimento della spesa e la migliore gestione dei servizi hanno consentito una riduzione tributaria in tre anni di circa 1.800.000 euro; infatti la somma di Imu, Tari, Tasi e addizionale comunale Irpef era di 14.500.000 euro nel 2014 ed è ora, invece, di soli 12.700.000 euro.  La lotta all’evasione e all’elusione, intensa e capillare, permette di recuperare annualmente oltre 650.000,00 euro di tributi. Il regolamento della Tari viene rivisto, ma solo per introdurre nuove esenzioni: disagio ambientale e progetto “Vuoto a perdere”; il regolamento sulla tassa di soggiorno viene modificato per adeguarsi alle nuove disposizioni normative sulle cosiddette locazioni brevi e non avrà quindi alcun effetto sulle tasche dei nostri cittadini»..

«I regolamenti Tasi e Imu poi non verranno in alcun modo ritoccati al rialzo. La situazione della ‘Gubbio Cultura  Multiservizi’ sarà risolta non appena approvato il bilancio di previsione 2018-2020, presumibilmente la prima settimana di marzo, togliendo la società dal suo stato di liquidazione e riportandola forte e competitiva sul mercato. Preoccupa, certo, la situazione della discarica comunale, figlia di altri padri ed altre amministrazioni, ma – come già affermato nei giorni scorsi -  stiamo lavorando alacremente anche su questo fronte e contiamo anche qui di trovare una soluzione definitiva all’interno del nostro mandato».

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