PERUGIA - Gli ultimi giorni sono stati un susseguirsi di eventi che non possono che lasciarci esterrefatti e indignati.

Come Sinistra Universitaria Udu Perugia e Altrascuola Rete degli Studenti Medi Perugia prendiamo senza alcun dubbio una posizione netta nei confronti del vile atto perpetrato contro la memoria di Paolo Vinti e dei feriti dell’attentato terroristico di Macerata dello scorso sabato. Il cartello, affisso in via Cartolari, induce ad una seria riflessione sulla presenza di corpi razzisti e di stampo fascista che agiscono indisturbati, diffondendo una cultura della violenza e dell’odio contrastanti con i valori della Costituzione e della Resistenza.

Perugia è sempre stata caratterizzata da un’apertura verso il Mondo e le differenze che arricchiscono la società ed hanno contribuito a rendere famosi eventi di stampo internazionale come Umbria Jazz. Episodi come questo rappresentano un segnale da non sottovalutare in un’epoca in cui vi è un sostanziale ritorno dei fascismi: non ci si può più nascondere dietro alla scusa del passato, quella che stiamo osservando è un' ''onda nera'' di cui dovremmo avere paura. Paura di questi atti vili, ma anche paura di chi li vuole ridurre a semplici follie, di chi non vuole riconoscerli come atti fascisti e trattarli come tali, parlarne e condannarli.

Il primo strumento che abbiamo per rispondere a questi eventi e a chi li promuove è riportare al centro del dibattito il tema dell'antifascismo: per questo motivo, come associazioni studentesche, saremo presenti all’evento organizzato dalla sezione studentesca dell’Anpi sabato 10 Febbraio alla Feltrinelli, per discutere insieme a Stefano Antonucci di cosa voglia dire combattere il fascismo oggi. Invitiamo l’intera cittadinanza e le realtà sociali della città sensibili alla tematica a parteciparvi attivamente e a prendere posizione su questi temi così importanti.

 

 

 

 

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