PERUGIA - "La politica, quella mainstream, ha dimenticato anche in campagna elettorale il tema della disabilità. Tutte le forze politiche, infatti, si accapigliano su minuzie e dimenticano i problemi veri, per esempio le barriere gigantesche che ancora esistono. Noi, come Possibile, abbiamo sempre denunciato le mancanze di una certa politica: con Liberi e Uguali vogliamo continuare a farci carico delle istanze delle persone disabili, mettendole le questioni concrete al centro della discussione politica. E cominciamo dallo scandalo relativo alle complicazioni del voto per le persone con disabilità gravi. In tanti sono costretti a seguire delle articolate procedure burocratiche. Il risultato? Nella pratica si nega l'espressione del voto". Lo dichiara il deputato di Possibile, Andrea Maestri, candidato di Liberi e Uguali al Senato in Umbria.

"C'è un aspetto - aggiunge Maestri - che resta davvero incomprensibile: bisogna presentare la richiesta di votazione presso la propria dimora almeno venti giorni prima delle elezioni. Davvero troppo prima, considerando le situazioni prese in questione. Come se non bastasse esiste un vuoto legislativo: la norma non entra nel merito dei casi in cui la persona disabile grave non sia in grado di firmare e quindi non è chiaro quale sia la procedura di raccolta della sua volontà. In un Paese ad alto rischio astensionismo, appare ridicola la complicazione di questi meccanismi. A danno, come sempre, dei più deboli".

Condividi