di Guido Liguori.

La categoria del tradimento in politica è una sonora sciocchezza. Come è vero che è lecito, e spesso auspicabile, cambiare idea e a volte partito. Concordo in via di principio con quanto su questo scrivono su fb compagni di LeU. Non è quindi questa la mia critica a parte del gruppo dirigente della loro lista (quella bersaniana). Rimprovero semmai l'inverso: il non aver cambiato abbastanza idea. Come viene dimostrato dalle carenze di programma di LeU (silenzio su pareggio bilancio, fiscal compact, dichiarazioni di bersani su abrogazione Fornero) e dal silenzio sulla collocazione tra le famiglie politiche europee o le parole di rispetto nei confronti del Pd. Per questo i paragoni con Melanchon sono infondati: lui e altri ruppero sul serio, non continuarono ad auspicare il centrosinistra (ci capiamo, nonostante il termine inesatto) o governi di unità con parte del centrodestra. Per non parlare di Corbyn, che nel suo partito fu sempre sulle posizioni che oggi lo hanno portato alla vittoria. I bersaniani dunque non sono credibili perché non hanno cambiato idea su molte politiche e sull'orizzonte stesso, che resta il centrosinistra. Per questo non mi è possibile votare per LeU.

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