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ROMA - Gli agenti della polizia di Stato e della polizia scientifica, su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale dell'Aquila, hanno prelevato una serie di campioni di materiale edile con cui sono stati realizzati le costruzioni che hanno subito danni disastrosi dal terremoto dell'Aquila. Si tratta della Casa dello studente, del tribunale, dell'ospedale San Salvatore e di altri edifici dove si sono avute vittime. I campioni, secondo le indicazioni dei pm che indagano, serviranno per essere analizzati e comparati con le normative edilizie in vigore all'epoca della loro realizzazione. "Questa e' l'Italia che ci siamo guadagnati, con la disattenzione". Cosi' il procuratore capo dell'Aquila, Alfredo Rossini, intervenuto a "24 Mattino" su Radio 24 ha commentato la notizia dell'ospedale San Salvatore che era privo di agibilita' secondo i responsabili della struttura. "Per quel che riguarda l'ospedale - ha aggiunto Rossini ai microfoni di Radio 24 - abbiamo acquisito le relazioni della commissione d'inchiesta del Parlamento di qualche anno fa per verificare eventuali responsabilita' penali. Controlleremo non le singole strutture ma tutta la filiera degli edifici crollati, da quando e' stato fatto l'appalto, da chi ha costruito, ai progettisti, a chi ha fatto i collaudi". Alla richiesta se ci sia bisogno di nuovi magistrati a L'Aquila per l'inchiesta Rossini ha risposto: "Pensiamo di poter fare abbastanza da soli, senza la confusione che puo' venire da persone che vengono per fare volontariato. In magistratura il volontariato ha poco spazio". Infine Rossini non ha escluso indagini anche su eventuali responsabilita' su mancati controlli di prevenzione, malgrado gli sciami sismici degli ultimi mesi: "Per questo dico che e' la madre di tutte le inchieste. Arriveremo a risultati senza poi doverci rimproverare perche' saremo stati imprecisi. Quello che faremo e' qualcosa di cui non ci dovremo vergognare". Condividi