ORVIETO - “Siamo qui, culture e persone diverse ma tutti uniti per difendere principi e valori in cui crediamo”. Sono le parole del Presidente Grasso alla presentazione nazionale di Liberi e Uguali, parole semplici e chiare che scandiscono perfettamente gli obiettivi della nostra forza politica.

Dopo l’incontro pubblico, molto partecipato, di martedì 16 gennaio, si è costituito ad Orvieto il comitato Liberi e Uguali di tutta la zona dell’orvietano.  È stato un incontro pubblico molto partecipato, con numerosi e ricchi interventi di persone provenienti da culture politiche differenti, ma uniti per creare un nuovo spazio politico a sinistra in linea con il manifesto nazionale di Pietro Grasso. Durante l’assemblea sono intervenuti anche Sandro Piermatti, Federica Porfidi, il candidato alla Camera Antonio Iannoni e la candidata per il Senato Raffaella Chiaranti. Inoltre, nel collegio proporzionale della Camera, il territorio esprime come candidato Andrea Corridore.

Andrea, trentaquattro anni, laureato in scienze e tecnologie agrarie e attivo da sempre nel sociale, attualmente consigliere comunale a Castel Giorgio (eletto nella lista civica “Con i cittadini”) è la figura che al meglio rappresenta l'impegno e la passione delle nostre comunità politiche locali. Un percorso, il suo, caratterizzato da un costante ed appassionato impegno civico incentrato sulla salvaguardia, sulla valorizzazione e sullo sviluppo dei nostri territori. Territori, troppo spesso abbandonati a loro stessi e vittime di pericolose economie “di rapina”, che sperperano fondi pubblici portando avanti operazioni pericolose per la pubblica incolumità, senza creare nessun posto di lavoro ma anzi mettendo a serio rischio quelli già esistenti. Ed è proprio il lavoro un altro tema centrale di questo percorso: lavoro che va prima di tutto creato e poi tutelato, stabilizzato, adeguatamente retribuito, tutto il contrario di ciò che negli ultimi anni è stato fatto. Così come vanno protetti, potenziati e resi universali i servizi pubblici a partire da quello sanitario: è inaccettabile la privatizzazione strisciante a cui sta venendo sottoposto, così come inaccettabili sono i tagli allo stato sociale, che creano disuguaglianze, marginalità, povertà, precarietà esistenziale.

Da oggi, anche con questi temi, inizia il nostro percorso e il nostro impegno, per il territorio, per i tanti e non per i pochi.

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