villa umbra.jpg
PERUGIA – “Il rischio di penetrazione mafiosa nel sistema dei contratti pubblici: strumenti di tutela e gestione delle procedure anche alla luce della più recente giurisprudenza” è il tema del corso di formazione in programma presso la Scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra fissato per il prossimo 17 aprile. Al centro della giornata di formazione c’è dunque la problematica degli approvvigionamenti pubblici e dei tentativi di infiltrazione mafiosa, l’evoluzione del contesto normativo della disciplina antimafia nei contratti pubblici e le riflessioni sull’assetto in materia del Codice dei Contratti pubblici.  Si parlerà infatti di mafia e ciclo del contratto pubblico (La certificazione antimafia e le sue lacune. I subappalti. I sub affidamenti. Strumenti per il contrasto e la difesa della mafia nell’ambito delle procedure di gara e in quelle contrattuali), delle informazioni prefettizie antimafia (Il genus delle informative antimafia in materia di appalti: le informative tipiche. Le informative c.d. atipiche.  Natura giuridica dell’informativa e poteri dell’Ente), degli aspetti problematici (La ambigua nozione di “tentativo di infiltrazione  mafiosa”. L’avvalimento quale rischio di aggiramento delle cautele antimafia. Le garanzie procedimentali: avviso di avvio del procedimento, partecipazione, obbligo di motivazione), delle scelte dell’Ente (Le competenze degli organi e l’autotutela. Revoca dell’aggiudicazione e recesso dal contratto. Possibili conseguenze indennitarie o risarcitorie), dei rimedi giurisdizionali e delle recenti proposte di legge in materia di applicazione dei controlli antimafia nei sub contratti. Terrà il corso l’avvocato Stefano Cresta, docente per Enti Pubblici in materia edilizia, urbanistica e lavori pubblici. Condividi