Terni/ Di Girolamo si arrende e annuncia le dimissioni
TERNI - Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, Pd, presenterà le proprie dimissioni dall'incarico non appena il Consiglio comunale voterà la procedura di dissesto finanziario. Lo ha annunciato, nel corso dell'assemblea comunale del partito.
La decisione è stata presa dopo il pronunciamento della sezioni unite della Corte dei conti, che hanno respinto il ricorso presentato dall'amministrazione contro la bocciatura del piano di riequilibrio finanziario dell'ente.
Già la prossima settimana il consiglio potrebbe votare il dissesto. Subito dopo il sindaco si dimetterà. Se, dopo 20 giorni, le dimissioni diventeranno irrevocabili, sarà previsto il commissariamento dell'ente.
Al termine dell’assemblea di cui sopra del Pd ternano, è stato approvato a larghissima maggioranza (zero contrari e 4 astenuti), il seguente documento:
“Mai il trascorso della nostra città e comunità ha conosciuto una fase così critica e difficile segnata dall’incrociarsi di fattori che possono determinarne un irreversibile declino.
Ciò è altrettanto vero per numerose amministrazioni (di qualunque colore politico) che hanno approntato un percorso di dissesto e conseguente riequilibrio economico finanziario attraverso procedure di affidamento commissariale specifico e coordinato con il preposto Ministero per la gestione debitoria uscendone positivamente.
Ma in ciò, in primo luogo, è necessario fare chiarezza, pur nella giusta distinzione fra funzioni del partito di maggioranza e Comune che risponde alle istanze della comunità e quindi dire con forza e pubblica nettezza che la doverosa ricognizione sulla massa debitoria soprattutto nei rapporti con le partecipate comunali man on solo, è stata operata dagli anni 90 e riguarda le amministrazioni Todini, Ciaurro, Raffaelli e Di Girolamo e così come in tutta Italia questo processo ha riguardato decenni e decenni di azione amministrativa segnata, sempre più e per tutti, da ridotti trasferimenti dei governi nazionali.
In ciò il PD di Terni riconosce pienamente il difficile lavoro operato dalle amministrazioni Di Girolamo e dai Consiglieri che hanno sostenuto l’esecutivo, ovvero l’avere intrapreso un chiaro, duro, ma necessario percorso di risanamento del Comune ed è per questo che, pur nella dovuta e annunciata riflessione del Sindaco, il PD di Terni chiede al Sindaco stesso ed alla maggioranza di portare a compimento questo compito restituendo alla comunità ternana un ente che torni ad operare nei servizi, negli investimenti, nella qualità sociale ed accompagnando la ripresa.
Ed il PD di Terni secondo le indicazioni unanimemente votate dalla direzione del 16/01/2018 sara' protagonista attivo per una fase politica nuova e connotata da una apertura verso un patto per Terni in un confronto serio e franco con Governo e Regione con una rinnovata e partecipata agenda per le priorità della nostra amata Città”.

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