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PERUGIA - Mercoledì 15 aprile 2009, alle ore 17, presso il Perugia Centro Congressi dell’Hotel Giò Wine e Jazz Area, si terrà l’incontro “COME COMUNICANO GLI ORDINI PROFESSIONALI”, organizzato dalla Delegazione Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) Umbria, guidata da Patrizia Cavalletti, in occasione della presentazione del libro “Comunicare le professioni intellettuali”, frutto di un lungo percorso di ricerca sviluppato dal Gruppo di lavoro FERPI: sarà presente uno degli autori, Prof. Giampietro Vecchiato. Dopo l’emanazione del decreto Bersani sulle liberalizzazioni, la Ferpi ha creato un gruppo di ricerca sulla comunicazione delle professioni da cui è scaturita la pubblicazione. Medici, avvocati, commercialisti, architetti, ingegneri, etc.: tutti sono liberi di comunicare il proprio lavoro. Ma come si può fare in modo chiaro ed inequivocabile? Per aumentare la credibilità della propria professione ed i successi lavorativi è fondamentale quindi non solo saper far bene il proprio mestiere ma soprattutto saperlo comunicare meglio degli altri. Nel corso dell’incontro, partendo dai recenti interventi normativi, si approfondirà il ruolo della comunicazione come vantaggio competitivo degli studi professionali nella consapevolezza che la comunicazione non è un optional ma un elemento strategico all’interno di mestieri che vivono di relazione come quelle professionali. L’appuntamento intende anche offrire spunti e riflessioni utili per una pianificazione consapevole del proprio percorso di comunicazione. Come afferma Gialuca Comin (presidente della Ferpi) nella prefazione al libro: “Ora più che mai è in gioco la capacità dei professionisti di legittimare il proprio ruolo, non solo in termini di visibilità e prestigio nei confronti di un’utenza più attenta ed esigente, ma anche in termini di credibilità verso un mercato del lavoro che richiede profili professionali ed avanzati. Per vincere la sfida futura della concorrenza e soddisfare la relazione con il cliente gli studi professionali necessiteranno di operatori capaci di utilizzare tutte le leve della comunicazione, e non solo strumenti classici come la pubblicità”. Condividi