TERNI - Rimane agli arresti domiciliari ma potrà svolgere la sua attività di commercialista, presso gli studi durante il normale orario lavorativo, l'assessore al Bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti d'Ubaldi, accusato di turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nell'ambito delle indagini sull'affidamento di alcuni incarichi di consulenza da parte di due partecipate comunali. Lo ha deciso il gip Federico Bona Galvagno dopo un lungo interrogatorio di garanzia.

Il giudice ha infatti confermato la misura cautelare. Su richiesta della difesa e con parere favorevole della procura, ha però attenuato il provvedimento. L'assessore non potrà invece svolgere alcuna attività legata alla sua funzione amministrativa.
"Piacenti d'Ubaldi ha dato una serie di chiarimenti anche tecnici molto approfonditi, rispondendo a numerose domande su tutti i punti, oltre che fornendo integrazioni documentali" ha spiegato il suo difensore, l'avvocato Attilio Biancifiori.

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