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dal nostro inviato a L'Aquila Nicola Bossi Quattro fermi per sciacallaggio effettuati dalle pattuglie dei carabinieri che operano su tutto il territorio proprio per arginare il fenomeno dell'introduzione nelle case abbandonate dagli sfollati. Gli arresti sono stati effettuati a San Panfilo D'ocre ed è stato determinante l'aiuto della popolazione che si era accorta di alcuni potenziali sospetti che si aggiravano da tempo nella zona. Si tratta di quattro romeni: due donne e due uomini, quest'ultimi già con precedenti penali per furto. Una delle donne fermate era la badante di un anziano signore che attualmente si trova in un campo della Protezione civile. La donna, insieme alla banda, si era introdotta nella casa grazie alle chiavi di cui era venuta in possesso grazie al suo ruolo di badante. I rom però hanno avuto poco tempo per arraffare il bottino importante che c'era nella casa, dato che il pensionato aveva in una cassetta qualcosa come 100mila euro tra bot, denari liquidi e altri beni fruttiferi. L'allarme della popolazione ha immediatamente fatto arrivare le squadre anti-sciacallaggio dei carabinieri che hanno effettuato gli arresti in contumacia. I militari hanno sequestrato alcune centinaia di euro, degli oggetti in oro e altri preziosi. La banda era armata di oggetti da scasso come un piede di porco, dei bastoni e dei martelli. Alle ore 18 presso la scuola della Guardia di finanza, adibita anche a tribunale, avverrà l'udienza per la convalida o meno degli arresti. È alto il rischio che non possano i quattro rom non possano essere messi in prigione, dato che per via del terremoto non ci sono strutture sul territorio per la detenzione. Comunque la decisione spetterà al magistrato di turno che esaminerà da qui a breve il caso. Condividi