Gubbio/ La Corte dei Conti assolve la Giunta Goracci sul caso Gallo-Bellissimo
GUBBIO - Anche se a scoppio ritardato giustizia è stata infine fatta per la Giunta Goracci riguardo al tanto controverso caso Gallo-Bellissimo attorno al quale si scatenarono feroci polemiche politiche che oggi si rivelano del tutto infondate: "la sentenza depositata nella giornata di ieri, 21 dicembre 2015, con significativi ed incisivi passaggi, scagiona, infatti, quanti ne facevano parte da qualsiasi responsabilità e riconosce il loro corretto agire nell’esclusivo interesse del Comune".
Lo rendono noto, con un comunicato congiunto, lo stesso ex primo cittadino e i suoi collaboratori dell’epoca, Maria Cristina Ercoli, Graziano Cappannelli e Lucio Panfili che al riguardo subirono un vero e proprio linciaggio politico sulla base di argomentazioni che oggi si rivelano assolutamente infondate.
“La Corte – si legge nella nota - ha tenuto a precisare che: «per quanto riguarda in particolare il Bellissimo, è sufficiente osservare […] che l’intervento a suo favore fu richiesto dal Prefetto, per porre rimedio ad una situazione emergenziale, e non dalla Giunta comunale e che, oltre tutto, il presunto “favorito” non militava nello schieramento politico dell’Amministrazione comunale in carica, bensì in quello contrario». Inoltre, la Corte ha precisato che: «correttamente ha operato invece […] l’Amministrazione nel costituirsi (in giudizio), per contrastare ingenti quanto pretestuose richieste risarcitorie, pari addirittura ad € 200.000,00, sulla cui base non era neppure pensabile una definizione transattiva della controversia. Piuttosto l’Amministrazione (della quale i sottoscritti non facevamo più parte) avrebbe potuto impugnare la sentenza».
I membri della Giunta Goracci hanno agito nella più totale buona fede poiché, scrive ancora la Corte, se qualche errore vi è stato nel motivare gli atti: «tali mancanze presumibilmente si sarebbero evitate se la struttura burocratica avesse fornito una doverosa assistenza tecnico-giuridica, che non è stata adeguatamente fornita».
Nell’esprimere la massima soddisfazione per l’esito del giudizio, Goracci Ercoli, Cappannelli e Panfili rivolgono infine “un particolare ringraziamento agli Avvocati Marco Marchetti, Claudio Fiorucci, Luigi Santioni e Ubaldo Minelli per l’elevata qualità delle difese, in un giudizio nel quale quella che sembrava un’accusa così grave su questi atti e di cui tanto si è inutilmente parlato, si è sciolta come neve al sole”.
Per quanto ci riguarda non ci resta che èrendere atto del danno prodotto da un certo “giustizialismo” spregiudicato che anche in queto caso scatenò i suoi strali contro persone che, fino a sentenza definitiva, erano da considerare solo degli “indagati” e non “colpevoli” riguardo alle accuse che erano state mosse nei loro confronti. Persone dichiarate oggi innocenti che, vittime di spericolate speculazioni politiche, hanno ha lungo sofferto per questo offese morali che, ahinoi, non sono più riparabili.




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